Critica dell’intelligenza collettiva nell’era del capitalismo della sorveglianza
La lettura di questo libro apre uno spaccato interessante e coinvolgente sulla nostra società abbarbicata ai cosiddetti nuovi mezzi di comunicazione
Pur non mettendone in dubbio il valore dirompente che hanno avuto non solo nel modo di comunicare ma anche nel nostro modo di vivere, Calzeroni, giornalista del Secolo XIX, affronta con lucidità il tema dell’utilizzo dei media elettronici e la loro responsabilità nel diradamento delle relazioni sociali. Certo, in un momento come l’attuale dove l’emergenza ha reso indispensabile, per favorire il distanziamento, il lavoro da casa fondato sulla comunicazione on line, è difficile entrare totalmente in sintonia con le tesi dell’autore che fieramente argomenta contro il teorico del “trionfalismo digitale”, Pierre Lévy. La tesi di quest’ultimo, secondo la quale il progresso tecnologico e la rivoluzione digitale sono addirittura la leva per la “liberazione” del genere umano sono, per Calzeroni, quantomeno eccessive. Come lo è la cyber democrazia diretta che trasformerebbe gli amministrati in amministratori. L’internet-centrismo, come lo definisce Evgenij Morozof, mostra, secondo Calzeroni, “… oggi più che mai i suoi limiti. Le formidabili ondate rivoluzionarie a colpi di tweet (osannate ai tempi delle Primavere arabe) cedono il passo alla restaurazione e al silenzio. Il mito di una opinione pubblica tutelata dalla libera circolazione delle opinioni si sgretola davanti a programmi di spionaggio globale e tempeste di fake news. Il canto delle virtù di un sistema fondato sulla trasparenza e sul controllo delle notizie in tempo reale si ammutolisce nel caos di un sempre più esplosivo mercato dell’intrattenimento”.
La lettura di “Narcisismo digitale” obbliga a riflessioni profonde sulla nostra condizione sociale, sul senso di onnipotenza che spesso ci pervade grazie ai supporti tecnologici e alla grande solitudine che ci risucchia quando lo schermo si spegne. Siamo al cospetto di una nuova patologia, il narcisismo digitale appunto, che va curata ma più ancora va prevenuta, tenendo tutto il buono delle tecnologie e allontanando gli effetti collaterali negativi.
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Titolo: Narcisismo digitale. Critica dell’intelligenza collettiva nell’era del capitalismo della sorveglianza
Autori: Pablo Calzeroni
Editore: Mimesis
Anno edizione: 2020