L’evento dal 6 al 8 maggio a Milano
È iniziato InnovAgorà, l’evento nazionale dedicato ai brevetti della ricerca italiana che si terrà dal 6 al 8 maggio al Museo della Scienza e Tecnologia (MNST) a Milano, per fare conoscere e valorizzare le invenzioni nate nel mondo delle università, degli istituti e degli enti di ricerca pubblici.
L’evento di apertura ha visto gli auguri e i ringraziamenti del Direttore Fiorenzo Galli del MNST, che ha ricordato il genio di Leonardo da Vinci, a cui il Museo dedicherà a breve una nuova area espositiva, e il talento dell’artista, che attraverso il disegno, era in grado di progettare invenzioni in diversi ambiti, anticipando il metodo scientifico e il processo di innovazione.
Rilevante l’intervento del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, il cui dicastero ha promosso l’iniziativa, il quale ha sottolineato l’importanza dell’evento per fare conoscere i frutti della ricerca italiana e riportare la scienza italiana al centro dell’economia del Paese, affinché agisca da volano per l’innovazione. Il proposito, infatti, è quello di rendere InnovAgorà un evento annuale, grazie cui le imprese possono entrare a conoscenza delle invenzioni e dei brevetti fuori dai laboratori e avere l’occasione di trasformare i prototipi in prodotti. La scelta della città di Milano come luogo dell’evento, ha commentato il Ministro, è stata decisa per due motivazioni: sono 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci cui la città è legata, e, soprattutto, per supportare la candidatura di Milano a livello europeo a ospitare la sede centrale del Tribunale Unificato dei Brevetti. Infine, oltre a elencare le iniziative del MIUR a favore della ricerca e delle università italiane, tra cui l’istituzione di un dottorato industriale per creare maggiore sinergia con le imprese, Bussetti annuncia che il tema dell’Intelligenza Artificiale avrà una posizione privilegiata nella strategia nazionale.
L’importanza di InnovAgorà è stata sottolineata anche da Massimo Inguscio, Presidente del CNR, il quale ha ricordato lo scienziato Vito Volterra, tra i fondatori del CNR, il quale sosteneva che la molla della ricerca è la curiosità, soprattutto quella che usiamo per guardare nelle vetrine degli altri – sottolineando così il ruolo fondamentale delle fiere tecnologiche per promuovere la crescita scientifica. Inguscio, inoltre, è intervenuto sul tema dell’Intelligenza Artificiale, annunciando che l’ente, insieme ad altri centri di ricerca italiani, supporterà la definizione di un programma nazionale e la nascita di una nuova scuola dedicata all’AI.
L’IIT presenterà ad InnovAgorà 10 prodotti inventivi e porterà in esposizione 2 tecnologie note a livello internazionale: il prototipo di mano robotica protesica Hannes sviluppata insieme a INAIL, e la testa delle radici del primo robot pianta al mondo Plantoide. Altri 3 brevetti che vedono la titolarità di IIT saranno presentati da Università con cui negli anni IIT ha costituito una solida collaborazione.
Le 10 invenzioni sono state selezionate da IIT in base al riscontro positivo già ottenuto sulla loro brevettabilità e ad esempio delle 263 famiglie brevettuali in portafoglio, per un totale di 793 tra brevetti e domande di brevetto, originate dalla ricerca di IIT nei suoi circa tredici anni di attività scientifica e tecnologica. Le invenzioni presentate sono legate alle 7 aree tematiche individuate da InnovAgorà come temi oggi prioritari per l’economia del Paese.
Le scienziate di IIT e titolari di finanziamenti da parte dell’European Research Council (ERC) Barbara Caputo e Maria Rosa Antognazza, interverranno nelle sessioni di conferenza dedicate ai temi dell’intelligenza artificiale (il 6 maggio) e della ricerca “Made in Italy” (l’8 maggio), confrontandosi con rappresentati di altre realtà nazionali di successo.
L’iniziativa InnovAgorà è promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, organizzata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche insieme al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci e realizzata in collaborazione con Il Corriere della Sera. In totale saranno presentate 171 “innovazioni” messe a punto da ricercatori e team di ricerca provenienti da 48 Università italiane e 13 Enti di ricerca di tutta Italia.