Cerca
Close this search box.

Intelligenza Artificiale e robotica al servizio del settore energetico

ReR: un evento in collaborazione tra ENEA e Istituto Italiano di Tecnologia per definire una tecnologia di AI e robotica da utilizzare nel campo energetico

Oggi a Roma, presso il Centro Congressi Cavour, si tiene l’evento “ReR – Robotica, AI, Idrogeno e Rinnovabili”, una giornata di confronto sul ruolo rivoluzionario di intelligenza artificiale e robotica per il settore energetico italiano. Organizzato da ENEA e dall’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), l’incontro intende definire una tecnologia in grado di ridurre i costi degli impianti energetici, con l’obiettivo di aumentare la competitività italiana nel settore energetico.

L’evento sarà aperto dagli interventi istituzionali di Giorgio Graditi, Direttore Generale ENEA; Giorgio Metta, Direttore Scientifico IIT; Giorgio Tosi Beleffi, Responsabile del Coordinamento delle Attività Istituzionali presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy; Michele Mazzaro, Comandante dei Vigili del Fuoco di Napoli per il Ministero dell’Interno. Durante la giornata, seguiranno contributi da parte di esperti del settore e rappresentanti istituzionali.

Il sistema energetico italiano sta affrontando una fase di transizione energetica: nei prossimi anni, il nostro Paese accoglierà una crescente quantità di energia da fonti rinnovabili, operata da migliaia di impianti distribuiti in tutto il territorio. Tuttavia, l’affidabilità e l’efficienza di queste centrali sono cruciali per minimizzare eventuali disagi o malfunzionamenti, che potrebbero avere conseguenze per i cittadini e le imprese.

È qui che la tecnologia interviene come forza trainante: le competenze italiane nella robotica e nell’intelligenza artificiale, infatti, possono rappresentare un asset strategico per la transizione energetica del Paese. L’obiettivo dell’evento è quello di arrivare a definire una tecnologia per ridurre i costi di I&M degli impianti per la produzione e distribuzione di energia su cui investire nel brevissimo e medio periodo, in modo da poter gettare le basi sul lungo periodo per aumentare la competitività dell’Italia e dell’Europa nel settore energetico. I risultati dell’incontro saranno formalizzati in un documento che verrà inviato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Ne abbiamo discusso con Ferdinando Cannella, Coordinatore Industrial Robotics Facility (InBot) di IIT, tra gli organizzatori dell’evento.

Cannella, in che modo robotica e intelligenza artificiale possono contribuire al campo delle energie rinnovabili?

Robotica e Intelligenza Artificiale possono contribuire al campo delle energie rinnovabili sotto numerosi aspetti. Uno di questi è l’aumento della qualità e il relativo controllo di qualità dell’assemblaggio in modo che i parametri degli impianti di produzione e distribuzione di energia siano ben noti, permettendo così previsioni di Inspection & Maintenance – I&M più accurate rispetto alle attuali con conseguente risparmio di risorse

 Come possono i sistemi robotici migliorare la sicurezza dei lavoratori in ambienti operativi pericolosi o difficili da raggiungere?

La maggior parte degli impianti sono strutture imponenti, spesso situate in zone isolate e con condizioni ambientali estreme: si pensi alle pale eoliche di centinaia di metri, magari in mezzo al mare, ai piloni degli elettrodotti sui fianchi delle montagne o nei boschi, ai pannelli solari posizionati in aree con alta radiazione solare. In questi contesti, gli operatori sono esposti a condizioni di lavoro rischiose. Migliorando le tecnologie di I&M, sarà possibile ridurre progressivamente l’esposizione degli operatori umani a queste condizioni, abbassando i rischi e gli errori di valutazione, aumentando la frequenza delle ispezioni e migliorando la prevenzione. Questo approccio risulterebbe particolarmente vantaggioso, dato che l’attuale frequenza di ispezione è limitata dalla scarsità di personale e dai costi di gestione delle operazioni.

In che modo la robotica può contribuire alla sicurezza delle forniture elettriche, specialmente in contesti remoti o difficili?

La produzione e ancor di più la distribuzione dell’energia elettrica hanno sempre rappresentato uno dei luoghi più rischiosi sia per l’estensione delle linee sia per la tipologia. Negli anni ci sono stati tantissimi tentativi di automatizzare queste operazioni di ispezione, ma quasi nessuna ha avuto seguito. Ergo, la robotica è forse l’unica soluzione che può rispondere a questa esigenza grazie alla possibilità di essere autonoma e percettiva dello scenario ambientale in cui si trova, aspetto fondamentale quando ci si trova a decine di metri di altezza e in ambienti isolati.

Quali sono i vantaggi economici e di sostenibilità derivanti dal miglioramento della qualità delle installazioni attraverso tecniche avanzate di monitoraggio?

Riuscire a modellare il digital twin di un impianto con dati accurati permette di determinare con precisione l’andamento degli ammaloramenti e, di conseguenza, di pianificare gli interventi di manutenzione massimizzando l’efficienza dell’impianto stesso.

Perché l’adozione di sistemi robotici rappresenta un vantaggio competitivo per le imprese italiane nel mercato internazionale dell’energia?

Poter mantenere efficienti gli impianti, manutenerli in maniera corretta (quindi farli durare di più) e, inoltre, abbassare i costi di I&M, significa produrre energia a costi più competitivi rispetto a potenziali competitor, ottenendo di conseguenza un vantaggio commerciale sul mercato internazionale.

L’evento ReR è un’occasione per riflettere sul futuro del settore energetico in un contesto di crescente digitalizzazione. Per garantire un passaggio efficace verso un sistema sostenibile e pulito, è essenziale un’integrazione digitale completa, in grado di ottimizzare l’interazione tra impianti rinnovabili e rete elettrica. L’incontro tra operatori del settore e istituzioni, rappresenta un passo importante verso l’applicazione di AI e robotica per migliorare l’efficienza e la sicurezza del sistema energetico nazionale.

Condividi