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Innovazione tecnologica e intelligenza artificiale al side event di apertura del G7 Turismo

Il Direttore scientifico IIT, Giorgio Metta, tra i relatori dei panel

Nella splendida cornice di Palazzo Spini Ferroni di Firenze, sede del Museo Ferragamo, il Direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), Giorgio Metta, ha partecipato ad “Innovation, inspiration and sustainability. Visions for the future of tourism”, evento di apertura del G7 Turismo.

Il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha introdotto il side event parlando della sinergia italiana tra ispirazione imprenditoriale e innovazione tecnologica, ma anche ponendo l’accento su argomenti quali la destagionalizzazione del turismo, l’intelligenza artificiale e la formazione dei lavoratori del turismo. Tra i temi poi affrontati dai vari relatori possiamo citare la sostenibilità, l’inclusione e la digitalizzazione, l’I.A. e gli investimenti dei grandi marchi italiani nel settore del turismo.

Il Professor Metta, ospite del panel “Innovation – L’accelerazione epocale dell’IA”, ha illustrato le applicazioni pratiche ed i benefici che l’intelligenza artificiale e l’innovazione possono portare nel settore del turismo, specie in ambito di infrastrutture e beni culturali.

Ad esempio, ha spiegato il Direttore IIT, attraverso modelli digital twin, sarebbe possibile utilizzare degli algoritmi in grado di trovare soluzioni nuove e innovative per migliorare la viabilità, la fruizione dei luoghi e per gestire i flussi di visitatori. Infatti, grazie alla tecnologia e all’I.A., si avrebbe l’opportunità di creare delle simulazioni di situazioni critiche ed individuare le soluzioni maggiormente efficaci. Così come, sempre la tecnologia e l’I.A. potrebbero fornire un monitoraggio costante ed estremamente preciso delle infrastrutture. Questo, infatti, è ciò che, al momento, sta già avvenendo sul ponte San Giorgio di Genova, tramite macchine realizzate dall’Istituto Italiano di Tecnologia.

Parlando poi di beni culturali – ha proseguito il Direttore Metta – l’utilizzo del digitale, della tecnologia e dell’IA fornisce un’analisi accurata dei materiali di molti reperti storici, permettendo la comprensione della loro composizione, ma anche la loro salvaguardia e conservazione nel tempo. Pensiamo ad oggetti quali monete, utensili, manoscritti, dipinti e tanto altro. L’IIT nel suo centro di Venezia, dedicato proprio ai beni culturali, ha in corso un progetto con il sito di Pompei per realizzare robot in grado di ricostruire fisicamente i reperti ritrovati, ossia sviluppare un’infrastruttura robotica, dotata di braccia meccaniche, in grado di scansionare i frammenti rinvenuti, riconoscerli tramite un sistema di digitalizzazione 3D e restituirgli alla giusta collocazione.

Numerosi gli ospiti intervenuti nel corso dell’evento, quali Leonardo Ferragamo, Andrea Bocelli, Arrigo Cipriani, Alberta Ferretti, Flavio Briatore e molti altri esponenti di importanti gruppi imprenditoriali legati al turismo e di eccellenze italiane conosciute in tutto il mondo.

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