FAHRENHEI.IIT, il racconto della scienza tra fantasia e realtà
Il nutrito programma di eventi di Book City Milano ci propone al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci la rivisitazione di alcuni racconti tratti dalla raccolta FAHRENHEI.IIT. Il volume raccoglie ventisette storie originali scritte da altrettanti autori sul tema della scienza del futuro. I racconti sono stati presentati ad un concorso letterario indetto da IIT e tutte le opere sono raccolte nel libro FAHRENHEI.IIT, il racconto della scienza. Concepita nell’ambito di un progetto per la divulgazione scientifica verso il grande pubblico, questa iniziativa ha permesso di avvicinare la ricerca alla letteratura componendo, come cita il sottotitolo del volume, il racconto della scienza.
Il lettore viene trasportato in mondi nei quali convivono intelligenza artificiale, nuove tecnologie, donne e uomini a volte travolti a volte dominatori di un futuro sospeso tra il fascino della novità e l’angoscia per l’indecifrabilità di ciò che verrà.
Grazie all’impegno di Giulia Colombo, Post Doc dell’unità Brain Development and Disease dell’Istituto Italiano di Tecnologia, coadiuvata dalle ricercatrici Letizia La Rosa, Post Doc Fellow dell’unità Neurobiology of miRNA, e Irene Guerriero, Post Doc Fellow dell’unità Nanotechnology for Precision Medicine, alcuni brani del libro hanno preso la forma di una performance teatrale giocata sulla lettura di cinque racconti.
Giulia Colombo ha riadattato i brani, Letizia e Irene hanno saputo trasferire, con partecipazione e trasporto, il senso profondo dei racconti proposti riuscendo a far percepire al pubblico quella sottile ma pervasiva atmosfera che si insinua in tutti i racconti.
La pièce teatrale, perché di questo si tratta, ha contato anche su di una scia musicale garbata e attraente con la voce narrante che ha introdotto le ricercatrici, per una sera, anche impegnate attrici.
Scienza, arte, cultura il progetto della Direzione Comunicazione e relazioni esterne di IIT con la collaborazione di tante strutture della Fondazione ha offerto a Book City una prova della sua proposta al grande pubblico.
