Cerca
Close this search box.

Mobi, il progetto del Center for Sustainable Future Technologies si aggiudica il Premio Atlante dedicato a sostenibilità ambientale e demografia sostenibile.

In occasione della Giornata della Terra, il progetto “mobi – Microbial Ore Bioleaching” si aggiudica la quarta edizione del Premio Atlante per la sezione “Idee”, promosso dalla Fondazione Circolo dei Lettori di Torino. Il riconoscimento è dedicato a iniziative che propongono soluzioni innovative, sostenibili e concrete per affrontare le sfide ambientali e demografiche della nostra società.

mobi nasce come progetto di dottorato integrato nel programma “Technologies for Sustainability” Flagshipdell’Istituto Italiano di Tecnologia ed è frutto della collaborazione del centro IIT di Torino, il Center for Sustainable Future Technologies, con il Politecnico di Torino. Al Circolo dei Lettori, mobi è stato premiato per la sua capacità di trasformare un problema reale in un’opportunità concreta: recuperare metalli critici da rifiuti elettronici usando microrganismi e scarti agroalimentari al posto dei tradizionali processi chimici. Smartphone dismessi, rifiuti elettronici, materiali preziosi difficili da recuperare: mobi nasce proprio per affrontare questa emergenza ambientale, proponendo un metodo bio-based, più sicuro e meno impattante. «Un’idea brillante che unisce rigore scientifico, creatività e sostenibilità», ha commentato la giuria del premio, sottolineando il valore del lavoro portato avanti da due giovani ricercatrici impegnate nella transizione ecologica.

Chiara Magrini, studentessa di dottorato in Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture e Annalisa Abdel Azim, ricercatrice del Politecnico di Torino, hanno dato vita nel 2024 al progetto mobi. “Il premio Atlante ci riempie di orgoglio e accresce il valore di mobi. È grazie alla candidatura al premio che abbiamo rafforzato l’identità del nostro progetto e gli abbiamo dato un nome”, hanno commentato le ricercatrici. “Mobi rappresenta per noi la ricerca di nuovi paradigmi per ripensare alle tecnologie più intensive in chiave bio e circolare. Questo premio ci sostiene e ci accompagna in questo cambiamento.”

mobi si inserisce nel programma strategico Technologies for Sustainability dell’Istituto Italiano di Tecnologia, uno dei cinque Programmi Flagship istituiti per affrontare sfide complesse attraverso approcci multidisciplinari e collaborazioni su larga scala tra i diversi centri IIT. L’obiettivo del programma è sviluppare tecnologie capaci di trasformare le materie prime e gli scarti, per una società libera da inquinanti quali plastiche, metalli pesanti, nanomateriali tossici, composti organici volatili e gas serra.

Nella stessa serata, Alfonso Lucifredi si è aggiudicato il premio Atlante per la sezione “Narrazioni” con il libro Troppi. Conversazione sulla sovrappopolazione umana e sul futuro del pianeta (Codice Edizioni), in cui affronta con rigore scientifico una delle domande più urgenti per il futuro del pianeta: siamo troppi? Naturalista e giornalista scientifico, Lucifredi ha collaborato con l’Istituto Italiano di Tecnologia come business development manager per la startup SmartMicroOptics, spin-off dell’IIT, portando avanti il dialogo tra scienza, innovazione e pubblico.

La cerimonia di premiazione si è tenuta il 22 aprile al Circolo dei Lettori di Torino, alla presenza della giuria composta da Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei lettori e dal Direttore della Fondazione Giuseppe Culicchia, da Mara Orecchia, Stefania Farina ed Elena Casetta.

Condividi