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EDGE 2025: ricerca e finanza insieme per accelerare l’innovazione

All’interno del World Business Forum di Milano, l’evento annuale dell’Istituto Italiano di Tecnologia ha esplorato le potenzialità di connessione tra il mondo della ricerca e quello della finanza per portare la ricerca all’avanguardia sul mercato

Martedì 11 novembre, all’interno del World Business Forum di Milano, si è tenuto EDGE2025, l’evento annuale dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) dedicato all’innovazione di frontiera e al trasferimento tecnologico.

Dopo le edizioni di successo a Genova (2023) e Roma (2024), EDGE2025 ha esplorato le potenzialità di connessione tra il mondo della ricerca e quello della finanza, con l’obiettivo di trasformare l’innovazione scientifica in opportunità concrete per il mercato..

Ad aprire i lavori è stato Andrea Montanino, Chairman del Consiglio di IIT, che ha ricordato la missione fondativa dell’Istituto:

“L’Istituto Italiano di Tecnologia è nato con una missione molto chiara, ambiziosa e innovativa: creare un modello in grado di coniugare eccellenza scientifica e visione industriale, unendo la libertà della ricerca di base alla concretezza dell’innovazione applicata.”

A seguire, Gabriele Galateri di Genola, Presidente di IIT, ha sottolineato come la ricerca rappresenti la base dello sviluppo economico di ogni Paese, e come tutte le sue componenti abbiano interesse nel sostenerne la crescita.

Nel prestigioso contesto del World Business Forum, che ogni anno riunisce oltre 2.500 dirigenti e decision maker da tutto il mondo, EDGE2025 ha rappresentato un punto di incontro tra ricerca, impresa e capitale, stimolando anche riflessioni sull’impatto dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie nei processi economici e di innovazione.

Tra i protagonisti internazionali, Nouriel Roubini, Professore emerito della NYU Stern School of Business, ha offerto una riflessione sullo stato dell’innovazione nel nostro continente, affermando che è sempre più urgente riuscire a creare connessioni solide tra ricerca accademica di base, innovazione tecnologica, start-up e istituzioni.
A seguire, Avram Miller, Activist Strategist, Former Vice President of Business Development di Intel Corporation, Co-founder di Intel Capital e Fellow di IIT, ha riflettuto su come l’intelligenza artificiale stia trasformando il modo in cui accediamo alla conoscenza, pur non potendo sostituire la creatività e l’immaginazione umana. La vera innovazione secondo Miller, nasce dalla capacità degli esseri umani di combinare ciò che sappiamo in modi nuovi: è l’immaginazione, ha detto, a renderci unici.

Il panel dedicato alla finanza e all’innovazione di frontiera, introdotto da Lorenzo De Michieli, Direttore del Technology Transfer Directorate di IIT, ha approfondito il ruolo strategico degli investimenti e delle partnership per sostenere la crescita dell’innovazione tecnologica in Italia e in Europa. De Michieli ha evidenziato come ricerca e finanza debbano affrontare insieme le grandi sfide globali, lavorando in sinergia: due mondi distinti ma complementari, capaci di rafforzarsi a vicenda e di generare valore reciproco.
Sono intervenuti, Alessandro Scortecci, Chief Investment Officer – Direct Investments di CDP Venture Capital SGR; Francesco Manaresi, Principal Economist di Banca d’Italia e Guido Maria Brera, Presidente di Kairos Partners SGR.
Il dibattito, moderato da Massimo Sideri, inviato ed editorialista del Corriere della Sera, ha messo in luce come il dialogo tra capitale e ricerca rappresenti oggi una delle leve principali per trasformare l’innovazione scientifica in impatto economico concreto.

Il valore di EDGE2025 si riflette nelle parole di Giorgio Metta, Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia, che ha sottolineato l’importanza del dialogo e della collaborazione tra ricerca e impresa, evidenziando come l’Istituto Italiano di Tecnologia rappresenti un luogo aperto, dove la contaminazione tra discipline diventa motore di innovazione:

“All’IIT non esistono barriere disciplinari: è un luogo dove chiunque può dialogare con chiunque. È in contesti come questo che nascono le idee. Perciò, se il mondo della finanza vorrà confrontarsi con noi, saremo aperti al dialogo e, forse, proprio da questo incrocio potrà nascere l’innovazione.”

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