IIT partner del progetto Skill4EOSC volto alla formazione e alla diffusione dell’Open Science (Scienza Aperta) tra i ricercatori e ricercatrici dell’UE
Anche l’Istituto Italiano di Tecnologia è partner del progetto Skill4EOSC volto alla formazione e alla diffusione dell’Open Science (Scienza Aperta) tra le ricercatrici e i ricercatori dell’Unione Europea. Il progetto, coordinato dalla rete della ricerca italiana GARR, è stato avviato in maniera ufficiale mercoledì 21 settembre a Pisa, riunendo i rappresentanti dei 44 partner provenienti da 18 paesi dell’UE. IIT vi partecipa in qualità di ente affiliato del Consorzio GARR e mettendo a disposizione l’esperienza maturata negli anni, anche grazie ai successi ottenuti nell’ambito dei progetti europei.
Il principio della Scienza Aperta è ormai una priorità nelle politiche della Commissione Europea, che non solo ne richiede l’adozione in tutti i progetti sovvenzionati dal programma quadro Horizon 2020 e Horizon Europe, ma lo promuove attraverso infrastrutture strategiche e azioni di monitoraggio, quali l’European Open Science Cloud e l’Open Science Monitor, e bandi di finanziamento per progetti specifici di coordinamento internazionale, come appunto quello vinto da Skills4EOSC.
Il progetto Skills4EOSC ha l’obiettivo di creare una rete di centri di competenza che favoriscano l’adozione del principio della Scienza Aperta, attraverso la formazione dei ricercatori e delle ricercatrici e, nello stesso tempo, la costituzione di nuove figure professionali per la gestione dei dati scientifici in chiave Open Science. Il nome del progetto è, infatti, l’acronimo di Skills for the European Open Science Commons: creating a training ecosystem for Open and FAIR science.
“Questo progetto si inserisce nelle attività di Research Data Management a cui IIT si è dedicato negli ultimi anni, per creare un servizio di supporto ai ricercatori nella gestione e nella condivisione dei dati da un punto di vista organizzativo, infrastrutturale e di linee guida”, commenta Francesca Cagnoni, direttore dello Research Organization Directorate di IIT e responsabile delle attività di open science a supporto dello staff scientifico di IIT, realizzate in collaborazione con la Direzione Legale e la Direzione ICT. Nel 2020, l’Istituto già implementava un progetto pilota di archivio istituzionale dei dati della ricerca prodotti dall’Istituto, IIT Dataverse, rispondente ai principi “FAIR” (Findable, Accessible, Interoperable and Reusable) e alle più recenti linee guida europee ed internazionali.
“All’interno del progetto Skills4EOSC avremo l’occasione di rafforzare la collaborazione, sia nazionale sia internazionale, con università ed organizzazioni di ricerca che condividono con IIT la vocazione all’innovazione e l’attenzione verso la Scienza Aperta e la gestione dei dati. Saremo coinvolti nella creazione di nuove reti di ricercatori e professionisti dei dati per la formazione, lo scambio di conoscenze e l’adozione delle migliori pratiche per la produzione di dati FAIR”, puntualizza Valentina Pasquale, Research Data Management Specialist di IIT, che insieme a Ugo Moschini, data scientist nel Data Analysis Office di IIT, saranno il riferimento operativo di IIT nel progetto.
Skills4EOSC riunisce 44 partner, che rappresentano i maggiori centri di competenza nazionali, regionali, istituzionali e tematici per la scienza aperta e la gestione dei dati scientifici in 18 paesi europei (Italia, Olanda, Francia, Finlandia, Danimarca, Norvegia, Grecia, Bulgaria, Serbia, Macedonia, Germania, Belgio, Austria, Polonia, Regno Unito, Svezia, Estonia, e Spagna).
Il coordinamento del progetto è di GARR, già fortemente impegnato nell’iniziativa ICDI (Italian Computing and Data Infrastructure) l’iniziativa italiana per la Scienza Aperta e i Dati creata dai principali enti di ricerca italiani con l’obiettivo di promuovere sinergie a livello nazionale per rafforzare la partecipazione italiana alla rete europea European Open Science Cloud (EOSC).
Il consorzio Skills4EOSC conta 10 membri di ICDI: oltre al coordinatore GARR, partecipano Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), Centro Euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici (CMCC), Università di Torino, Politecnico di Torino, Università degli studi di Milano-Bicocca, Università degli Studi di Trento.
“Si tratta di un importante risultato del lavoro svolto da ICDI e dal suo centro di competenza, coordinato da GARR e sono felice di vedere che attraverso Skills4EOSC, l’Italia gioca un ruolo promotore, che risulterà essenziale per lo sviluppo della scienza aperta” sottolinea Federico Ruggieri, Direttore GARR. “Skills4EOSC, ci permetterà di sviluppare il centro allargando la rete degli esperti che vi partecipano e mettendo a disposizione della comunità italiana le risorse formative e i servizi che verranno prodotti. Il progetto fornirà un contributo concreto per la formazione di nuove figure professionali in grado di garantire la qualità dei dati FAIR e di tutti i prodotti del processo scientifico, in linea con quanto prevede il Piano Nazionale per la scienza aperta, pubblicato a giugno 2022 dal Ministero per la Ricerca”.