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Da tutto il mondo all’IIT per studiare l’RNA

A Genova per apprendere i segreti della tecnica iCLIP

Venti giovani ricercatori provenienti da diciassette paesi del mondo, dalle più lontane Nuova Zelanda e India alle più vicine Francia e Germania, hanno trascorso una settimana di studio, dall’8 al 12 aprile, nei laboratori dell’IIT a Genova per apprendere i segreti della tecnica iCLIP, un metodo molto sofisticato che permette l’estrazione di RNA dalle cellule. I ricercatori dell’IIT sono tra i più esperti di tale tecnica a livello internazionale e l’EMBO, l’European Molecular Biology Organization, ha assegnato un sovvenzionamento per l’organizzazione di un corso di formazione che comprende esercitazioni pratiche e lezioni teoriche, e coinvolge cinque organizzatori e quattro relatori internazionali.

La tecnica iCLIP è fondamentale per l’analisi e la comprensione delle interazioni che avvengono all’interno delle cellule tra proteine e molecole di RNA, disfunzioni che possono essere la causa di varie patologie, dalle malattie neurologiche come la sclerosi laterale  amiotrofica a quelle tumorali. Estrarre l’RNA dalle cellule significa avere la possibilità di studiare queste interazioni con maggiore precisione, realizzandone una mappatura. All’IIT tale tecnica è padroneggiata in particolare modo da Elias Bechara, ricercatore del RNA System Biology Lab, l’Unità di ricerca che continua a svelare proprietà e possibili applicazioni dell’RNA, anche attraverso la realizzazione di RNA artificiali.

Le proteine e le molecole di RNA interagiscono con dinamiche paragonabili a quelle tra due partner; se uno dei due, in questo caso la proteina, agisce in modo errato, può influenzare negativamente l’altro, l’RNA, proprio come se fosse un partner tossico”, chiarisce Gian Gaetano Tartaglia, Principal Investigator del laboratorio di RNA Systems Biology e responsabile del workshop.

Tartaglia, insieme al Principal Investigator Francesco Nicassio presso l’IIT di Milano, coordina il progetto Flagship dell’IIT, dedicato alla comprensione della biologia dell’RNA e allo sviluppo di nuove terapie basate sull’RNA.  

Siamo molto orgogliosi che, grazie a questo workshop, le nostre competenze saranno acquisite da questo gruppo di studenti internazionali e trasferite nelle loro università e centri di ricerca, dalla Gran Bretagna all’Africa, commenta Tartaglia.

 È stata un’esperienza significativa per molte persone che sono venute in Italia e, per la prima volta, a Genova, nel nostro istituto. È un passo importante per valorizzare le nostra conoscenza ed estendere la comunità, aggiunge Elias Bechara.

Ciascun studente ha ricevuto un manuale di circa ottanta pagine che li guida passo dopo passo nell’applicazione della tecnica iCLIP, suddivisa in otto fasi, e fornisce loro la letteratura di riferimento. Durante le sessioni in aula, hanno potuto ascoltare i seminari degli esperti internazionali. Inoltre, a fine giornata, i giovani ricercatori e ricercatrici hanno avuto l’opportunità di visitare l’Acquario di Genova e altre parti della città, che per molti di loro ha rappresentato un’ulteriore nuova scoperta.

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