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È tornato I-RIM 3D, l’evento in collaborazione “Maker Faire Rome – The European edition”

La partecipazione è aperta a tutti e gratuita, previa registrazione

È iniziata ieri e durerà fino al 12 dicembre, I-RIM 3D, la 3 giorni di robotica e macchine intelligenti ospitata all’interno dell’evento virtuale “Maker Faire Rome – The European edition”.

Arrivata alla sua seconda edizione, I-RIM 3D costituisce già un riferimento per chi vuole fare innovazione tecnologica: un punto di incontro tra ricerca e industria, dove confrontarsi su temi importanti come l’elaborazione del Piano Nazionale della Ricerca 2021-2027 e le nuove iniziative legate al rilancio dell’economia italiana che non può non passare dalla ricerca e dall’innovazione nella robotica e nelle macchine intelligenti.

Il programma prevede la seconda conferenza italiana di Robotica e Macchine Intelligenti, durante la quale saranno presentati i risultati delle ricerche più recenti dei maggiori laboratori e centri di ricerca italiani, con una particolare attenzione alle nuove prospettive e opportunità del nostro Paese nei settori scientifici, tecnologici e produttivi della Robotica e delle Macchine Intelligenti. 4 Tavole rotonde su industria, salute, spazio, evoluzione del genere umano e politiche per lo sviluppo del Paese. Più di 140 seminari scientifici, sessioni plenarie con ospiti internazionali come Jamie Paik, Oussama Khatib, Brad Nelson e Barbara Webb, 11 workshop sui temi più importanti della robotica e machine intelligenti e gli stand virtuali del Padiglione della Robotica I-RIM 3D Expo (11, 12, 13 dicembre), ossia stanze virtuali con collegamenti in diretta dai laboratori dei centri di ricerca soci di I-RIM.

“Si tratta di una manifestazione unica in formato blended, digitale e fisico – dichiara Antonio Bicchi, Presidente di I-RIM, ricercatore IIT e professore dell’Università di Pisa – Abbiamo raggruppato i massimi esponenti del mondo della robotica in un unico evento straordinariamente accessibile a tutti. Abbiamo curato anche quest’anno il Padiglione della Robotica di “Maker Faire Rome – The European edition”, uno dei padiglioni tradizionalmente più visitati”.

L’edizione di quest’anno è stata curata dai soci I-RIM, Barbara Mazzolai, Direttrice del Centro di Micro-BioRobotica (CMBR) dell’Istituto Italiano di Tecnologia e da Domenico Prattichizzo, Professore dell’Università di Siena e ricercatore dell’Istituto Italiano di Tecnologia.

Abbiamo sentito il ricercatore IIT Domenico Prattichizzo.

I-RIM 3D è al suo secondo anno di collaborazione con “Maker Faire Rome – The European edition”. Che edizione sarà questa?

Barbara Mazzolai ed io abbiamo lavorato all’organizzazione di questa edizione straordinaria, totalmente digitale, senza perdere di vista quello che sarebbe stato l’evento se si fosse potuto svolgere in presenza: un evento che coinvolgerà tutti gli scienziati, i produttori e chiunque abbia un interesse per la robotica e le macchine intelligenti. Il programma della manifestazione  è stato calibrato con tempistiche e ritmi propri degli eventi online: interventi brevi, con grande varietà di contenuti per coinvolgere in modo attivo i partecipanti. Gli ospiti di I-RIM 3D quest’anno saranno davvero molti!

State registrando numeri record di partecipazione ai vari appuntamenti previsti. La modalità di svolgimento online causa Covid, può tradursi in un fenomeno positivo?

Quella che poteva sembrare una situazione penalizzante, si è rivelata in realtà un’opportunità che è stata colta sia dai relatori che dal pubblico, dimostrando quello che auspicavamo: c’è grande interesse nei confronti dell’argomento e voglia di partecipare attivamente alla discussione. Questa edizione di I-RIM 3D ha ricevuto un grande interesse da parte degli addetti ai lavori, abbiamo infatti registrato un notevole incremento rispetto alla precedente edizione del numero di lavori scientifici presentatisulla piattaforma e abbiamo avuto tantissimi iscritti alle conferenze come pubblico.

C’è da dire che ce la state mettendo tutta per rendere la robotica e l’AI più interessante e per tutti. Dirette dai laboratori, ma anche tavole rotonde moderate da giornalisti e plenarie con ospiti internazionali…

Sì è così. I-RIM si pone come obiettivo lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche per contribuire al miglioramento della vita di tuttti i giorni e costruire una società migliore. A tal fine  è importante avvicinare tutti, non solo gli addetti ai lavori, al mondo delle macchine intelligenti e dei robot. Le tavole rotonde e le conferenze plenarie sono state progettate anche con fini divulgativi per poter coinvolgere chi non è esperto del settore, poiché nel 2020 non possiamo pensare di tenere un argomento come l’AI e la robotica, appannaggio di pochi. Robot, macchine intelligenti e AI sono presenti ormai nella vita di tutti noi. Si pensi alle auto a guida autonoma, ai robot chirurgici in sala operatoria, ai robot industriali e ai robot di servizio.

Cosa ci può anticipare delle 4 tavole rotonde?

Le tavole rotonde affronteranno temi di natura scientifica e politica per lo sviluppo delle capacità competitive del nostro paese. Nella tavola rotonda che ci sarà oggi alle ore 14.00 avremo la partecipazione di Gaetano Manfredi, Ministro dell’Università e della Ricerca che discuterà con noi su come la ricerca e l’innovazione presentate in questa manifestazione potrà essere centrale per il rilancio del Paese post pandemia.

Nella 3 giorni si passa dallo Spazio, all’innovazione clinica, all’innovazione industriale. La varietà è assicurata.

Ho avuto la fortuna di collaborare con Barbara Mazzolai, ci siamo trovati in piena sintonia nel progettare la struttura e i contenuti della conferenza. Entrambi copriamo area della ricerca della robotica e AI complementari che ci hanno aiutato ad assicurare un programma variegato in grado di coinvolgere tanti settori del mondo accademico e industriale.

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