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High Tech Entrepreneurship Worskhop, vince Wristbot

La giuria ha premiato la robotica riabilitativa


Dal mondo della ricerca a quello del business. I progetti di oggi per le start up di domani. Si è conclusa la terza edizione di High Tech Entrepreneurship, il workshop che ha visto scienziati dell’IIT e studenti del Dipartimento di Economia dell’Università di Genova collaborare per tre mesi.

https://www.youtube.com/watch?v=AWAXLWi1RQ0&feature=youtu.be

Cinquanta partecipanti sedici progetti e un vincitore: Wristbot, un dispositivo robotico che permette la riabilitazione degli arti superiori. Ora, il progetto sarà incubato per tre mesi da Digital Tree, l’ecosistema dedicato alla creazione di competenze sui temi di Intelligenza Artificiale, Cognitive Computing e Machine Learning.

High Tech Entrepreneurship (HTE) nasce dalla collaborazione tra il Technology Transfer dell’Istituto Italiano di Tecnologia e il Dipartimento di Economia dell’Università di Genova. I seminari sono stati ideati per i giovani ricercatori IIT, interessati ad avviare in futuro una start up tecnologica, e per gli studenti di tutte le lauree magistrali di Economia e anche agli studenti del terzo anno delle lauree triennali in modo da entrare così in contatto concretamente con business model altamente votati alla tecnologia. L

Durante gli incontri i partecipanti al workshop hanno preso parte a lavori di gruppo multidisciplinari in cui il team, partendo dai progetti di ricerca degli scienziati IIT, ha lavorato per impostare innovative idee di business nel settore high tech. I cross-team IIT-UniGe eranno composti da 1 o 2 ricercatori IIT e da 2 o 3 studenti UniGe.

L’obiettivo è quello di simulare una condizione di lavoro sempre più frequente nei centri come IIT, dedicati alla ricerca di base ma anche al trasferimento sul mercato dei prodotti della ricerca stessa, in cui gli scienziati e gli uomini dell’R&S si interfacciano con professionisti che hanno un background economico e manageriale per raggiungere il mondo delle aziende e del mercato.

«Contaminazione e knowledge sharing sono le parole d’ordine per lo sviluppo dei futuri professionisti a cui il workshop si rivolge. Avere in campo due istituzioni come IIT e l’Università di Genova, coadiuvati da speaker di alto profilo, è garanzia di qualità e riuscita di questa comune sfida», ha dichiarato Fulvio Puzone, Technology Transfer dell’IIT. «Il percorso intrapreso dai gruppi di lavoro congiunti sorti nelle precedenti edizioni del medesimo Workshop fa ben sperare per i partecipanti dell’edizione 2019».

«Per gli studenti di Economia è stata una sfida e un’occasione di crescita importante – ha spiegato il prof. Angelo Gasparre, esperto di Digital Transformation e docente di Cambiamento Organizzativo presso il Dipartimento di Economia di UniGe – l’atmosfera del workshop è ideale perché ci sono i casi di successo, le idee di business ancora in fase di sviluppo e poi ci sono loro e le loro competenze. Abbiamo scelto i migliori ma per loro si tratta comunque di un test, perché entrare in contatto con le frontiere dell’innovazione e della tecnologia è una sfida. Devono lavorare sulle conoscenze acquisite nel loro percorso universitario ma in una chiave diversa rispetto a quella dell’esame. Qui si tratta di capire, analizzare e portare un contributo di idee su come dare solidità economica e manageriale alle innovazioni su cui stanno lavorando i ricercatori di IIT. Ѐ un progetto importante, di fatto costruiamo le premesse perché le competenze dei nostri laureati possano creare valore sulle frontiere della tecnologia e dell’innovazione, credo davvero che questo sia il futuro».

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