Il conferimento avvenuto ieri, con una una lectio magistralis su Ispirazione, pensiero e sintesi nella musica discografica
“Per i suoi raffinati testi letterari, intellettuale in costante ricerca capace di percepire la musica come impegno civile. Un artista che rappresenta la vita culturale di Genova degli ultimi 50 anni, attento a valorizzare le trame intessute tra poetica, musica e spettacolo”.
Quando qualche tempo fa Ivano Fossati, musicista, scrittore, produttore discografico ha visitato l’Istituto Italiano di Tecnologia abbiamo apprezzato la sua curiosità e l’interesse per il lavoro di ricerca. Questa sua partecipazione alle attività di IIT non deve stupire perché Fossati ha sempre costruito le sue musiche i suoi testi su un continuo processo di ricerca. Ed è questo uno dei filoni interpretativi dell’opera del musicista che è stato approfondito dalla Laudatio del professor Mellace, Preside della Scuola di Scienze umanistiche dell’Università di Genova, prima che il Rettore Federico Delfino gli consegnasse il diploma di laurea in Letterature moderne e Spettacolo.Alla ricerca si è affiancata la didattica quando Fossati ha tenuto una serie di lezioni per gli studenti di Scienze Umanistiche e ha gestito il laboratorio di musica presso il Dipartimento di Lettere. Nella Laudatio, così come nella prolusione del rettore Delfino, sono comparse come camei in una grande rappresentazione cinematografica parole, titoli dei tanti brani composti dal musicista genovese apprezzati dall’attentissimo pubblico che ha seguito la cerimonia. Il legame con Genova e il tributo che la sua Università gli ha riservato rappresenta, forse, il passaggio intimo, umanamente più intenso della cerimonia ma Fossati e la sua produzione artistica sono un patrimonio del nostro Paese dove per cinquant’anni egli ha costruito con raffinata sensibilità la colonna sonora di questo nostro tempo.
E la visione sulla musica e il suo mondo, con i suoi messaggi universali che attraversano i continenti e ne pervadono le culture, è stata il filo conduttore della Lectio Magistralis dell’artista. Una disamina sulle influenze degli stili musicali sulle brevi composizioni che danno vita alle canzoni che forse, anche per la loro fulminante sintesi, nei casi migliori, riescono a divenire indimenticabili per un gran numero di persone.