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PI Profiles: Athanassia Athanassiou

Intervista ad Athanassia Athanassiou, coordinatrice della linea di ricerca Smart Materials di IIT

Nome: Athanassia

Cognome: Athanassiou

Luogo di nascita: Atene (Grecia)

Ruolo: PI, Smart Materials Lab

Di cosa si occupa il tuo team di ricerca? Sviluppiamo materiali innovativi, hi-tech, smart, ecologici e sostenibili, in risposta alle esigenze quotidiane dell’uomo, senza arrecare danni all’ambiente.

Era questo il lavoro che avresti voluto fare da piccola? Sì, la maggior parte delle volte…

Se non facessi questo lavoro, cosa ti sarebbe piaciuto fare? L’atleta. Amavo correre.

Ricordi quella volta in cui hai desiderato abbandonare tutto e dedicarti ad altro: Ci sono stati momenti in cui ho desiderato mollare e in quei caso ho provato a dipingere. Avevo bisogno di concentrarmi su qualcosa di diverso capace di farmi dimenticare tutto il resto.

“Publish or perish”. In che modo la pressione della pubblicazione influenza le tue giornate e le tue scelte professionali? Non la vivo come una pressione, ma come una necessità e un importante traguardo.

Quando hai capito che stavi andando nella giusta direzione nel tuo lavoro? Quando tornavo a casa la sera, soddisfatta delle importanti scoperte scientifiche e delle loro prospettive future.

Qual è il tuo prossimo obiettivo? Portare sul mercato biocompositi realizzati in un’ottica di economia circolare, che abbiano un impatto minimo sull’ambiente, contribuendo così a raggiungere un pianeta più pulito.

Qual è l’aspetto più difficile del tuo lavoro? Dedicare tempo ed energie a formare persone che non mostrano alcun interesse reale per la loro ricerca e vedere grandi risultati di ricerca, che potrebbero fare la differenza nella vita di tutti i giorni, rimanere nei laboratori.

I ricercatori senior devono necessariamente gestire diversi aspetti burocratici. Apparentemente, questo non sembra adattarsi bene con l’attività di ricerca. Cosa ne pensi? La burocrazia mi deprime e mi piacerebbe molto evitarla. D’altra parte, ho accettato questa incombenza che permette di potenziare l’attività di ricerca del mio team. Cerco di rendere questa parte del lavoro il più efficiente possibile.

Chi dovrebbe investire di più nella ricerca rispetto a quanto avviene oggi? Il governo e le industrie manifatturiere.

La gente parla di scienza fuori dai laboratori e dal mondo accademico? Credo di sì, è un argomento affascinante.

Chi ti ha dato i consigli più importanti durante il tuo percorso? I miei genitori. Mi hanno spronato a fare sempre ciò che ritengo giusto: ho bisogno di avere fiducia nelle mie scelte.

Cosa diresti alla giovane te che sta concludendo il Dottorato di Ricerca? Non lasciare che un solo giorno venga sprecato.

Per un ricercatore è essenziale lavorare in Paesi diversi? Assolutamente sì. È essenziale e anche molto piacevole!

Se potessi migliorare un aspetto della ricerca, quale sceglieresti? La trasformerei in una vera e propria missione sociale.

 

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