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Rubrica “Ricercatori senza frontiere”

IIT racconta le vite dei suoi ricercatori. A cura di Valentina Polini

Oltre 60 paesi, ad oggi 62 per l’esattezza. Sono tutte le nazionalità dell’Istituto Italiano di Tecnologia, dall’Arabia Saudita all’Angola, Cile, Cina passando per Honduras, Pakistan e Svizzera. Il movimento della ricerca come un flusso continuo di menti che si spostano senza frontiere in lungo e in largo su entrambi gli emisferi. La rubrica nasce con l’intento di rappresentarle tutte, raccontarle, lasciare ai ricercatori il tempo di raccontare un po’ di loro, del loro passato e del loro vissuto. IIT ha fatto della sua multiculturalità uno dei suoi pilastri portanti, che la rende internazionale e non incatenata dentro modelli prettamente nazionali. Una fucina di idee dove ricerca, tecnologia, business e sport convivono allo stesso tavolo oltre ogni diversità culturale e religiosa.

Tante persone, tanti volti, tanti colori, con in mano un unico passaporto che porta il nome della scienza e del dominio di ricerca che li contraddistingue.

Da dove vieni è un bagaglio che ti porti dietro e che ti caratterizza per come sei fatto, non per cosa sai fare.

“Ricercatori senza frontiere” è la rubrica che parla dei 60 paesi di IIT che si incontrano ai tavoli della stessa caffetteria e discutono indifferentemente di scienza, conferenze, partite di calcetto o arrampicate in giro per l’Italia.

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