Il progetto di startup IIT che combatte la contraffazione si qualifica primo della sua categoria
Si è conclusa venerdì la diciottesima edizione del PNI – Premio Nazionale Innovazione, la competizione di riferimento a livello nazionale per i progetti di startup provenienti dal mondo della ricerca italiana.
A farsi largo tra i 65 progetti imprenditoriali iscritti quest’anno c’è SAMS Technology, il progetto di startup nato nel 2017 nella sede milanese dell’Istituto Italiano di Tecnologia, il Center for Nano Science and Technology – CNST, si è aggiudicato il premio della categoria ICT del valore di 25.000 euro.
“SAMS Technology è la quinta iniziativa di start-up che gemma dal centro IIT di Milano, dimostrando che crediamo nell’importanza del trasferimento tecnologico. – dichiara Guglielmo Lanzani, Direttore del centro IIT di Milano – Le start up sono un’opportunità per giovani PhD e postdoc di mettere in pratica il percorso di studio e lavoro fatto. Sono contento dell’ottimo risultato di SAMS Technology che spero possa sancire l’inizio di un percorso imprenditoriale solido”.
La cerimonia ufficiale, “Premio dei Premi” 2020, istituita su concessione del Presidente della Repubblica Italiana, avverrà online venerdì 11 dicembre alle 11:00 e vedrà la partecipazione del Capo di Stato Sergio Mattarella e del Ministro della Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone.
Il progetto imprenditoriale SAMS Technology al momento è in cerca di investitori e prevede, con il giusto finanziamento, di poter andare in produzione nel giro di 18 mesi. Il team ha un’età media di 36 anni ed è composto da Matteo Butti, ricercatore IIT (CEO SAMS Technology), Luigino Criante, Technologist Researcher IIT & Facility Manager (Scientific Supervisor SAMS Technology), Marcello Di Costa, Tech & Business Innovation and Strategy Advisor (Business Mentor SAMS Technology).
L’obiettivo del progetto di start up IIT è la lotta alla contraffazione e alla mancanza di tracciabilità completa nella filiera farmaceutica ed alimentare: il mercato dei farmaci contraffatti ha dimensioni enormi e comporta perdite dirette per le aziende e danneggiamento della reputazione dei brand, ma anche conseguenze indirette, soprattutto in termini di salute pubblica. Il medesimo problema nel settore alimentare ha portato all’ormai noto fenomeno del falso “Made In Italy” che ha raggiunto un valore superiore ai 60 miliardi di dollari (fonte Coldiretti).
SAMS Technology mira a settare un nuovo standard per l’anticontraffazione e la tracciabilità nell’industria del packaging, riferendosi in particolar modo al packaging primario della filiera farmaceutica ed alimentare, lavorando i materiali direttamente al loro interno senza danneggiarne la superficie, dando un’identità univoca ed immutabile ad ogni singolo prodotto per tutto il ciclo di vita con una soluzione “phygital”, ossia capace di creare un collegamento indelebile “fisico –> digitale” fin dalla sua produzione.
“Il potere innovativo di SAMS Technology consiste nel realizzare marcature standard per la tracciabilità e marcature non-convenzionali per l’anticontraffazione, creando un Digital Twin di ogni prodotto tramite Blockchain. – racconta Lugino Criante, ricercatore IIT e Scientific Supervisor SAMS Technology – In questo modo è possibile trasformare oggetti per loro natura passivi in oggetti integrati digitalmente in tutti gli steps della filiera”.
“Vogliamo combattere la contraffazione di farmaci e dei prodotti alimentari, agevolando i produttori di packaging e le aziende farmaceutiche e alimentari ed aumentando il valore aggiunto della produzione industriale. – conclude Matteo Butti, ricercatore IIT e CEO di SAMS Technology – Con la nostra tecnologia possiamo assegnare un ID univoco ad ogni singolo prodotto di packaging riuscendo così a controllare non più l’intero lotto ma il singolo prodotto, in un’ottica di industria 4.0 e di filiera produttiva trasparente ed ottimizzata”.