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“Switch Me Off”: la campagna per risparmio energetico e riduzione delle emissioni di CO2

Intervista al responsabile del Technical Services and Facilities Directorate di IIT, Massimiliano Gatti

Contrastare il cambiamento climatico è uno degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, il programma d’azione di 169 traguardi sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei Paesi membri dell’ONU; obiettivi comuni dei paesi ONU come la lotta alla povertà, l’eliminazione della fame e la transizione energetica, cui si aggiunge l’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050 dell’UE, il cosiddetto Green New Deal europeo.

La sensibilità ecologica, però, è passata in secondo piano quando nell’ottobre 2021 è scattato un rincaro dei prezzi dell’energia che ha visto schizzare ai massimi storici il costo delle bollette di luce e gas, non solo in Italia. A monte del rincaro vi è la domanda di energia, la difficoltà delle materie prime a stare al passo con la crescita della produzione, la richiesta di metano usato dall’industria, e le normative ambientali per la riconversione della produzione energetica, oltre una diretta conseguenza della guerra in Ucraina.

Le misure governative atte ad alleggerire l’aumento del costo di energia elettrica e gas, come l’ultimo Decreto Aiuti-ter varato dal Governo, contiene misure di sostegno per famiglie e imprese che però non tengono in considerazione Fondazioni come l’Istituto Italiano di Tecnologia.

Abbiamo intervistato il Direttore dei Servizi Tecnici e Facilities di IIT, Massimiliano Gatti, per capire come l’Istituto potrà far fronte a questo rincaro, a discapito di cosa, e quali misure sono state internamente prese per tamponare questi rincari.

Una parte della Direzione Technical Services and Facilities – l’Ufficio Energia ed Ambiente – si dedica da molti anni oramai all’ambiente, alla sostenibilità e al riciclo. In queste settimane è partita una campagna denominata “Switch Me Off”: una raccolta di consigli su come agire internamente negli uffici e nei laboratori per il risparmio energetico e per attutire i costi delle bollette.

Massimiliano, l’idea della campagna è nata subito dopo questa allarmante condizione di aumenti dei costi in bolletta. In cosa consistono questi consigli e come possono influire sul costo complessivo?

IIT ormai da anni promuove, anche con campagne interne, la propria Politica Ambientale attraverso un Sistema di Gestione dell’Ambiente, certificato secondo la norma ISO14001:2015. “Swith Me Off” è un modo diretto e immediato per ricordare a tutto il personale che il risparmio energetico e la tutela dell’ambiente possono essere raggiunti anche attraverso piccoli gesti quotidiani, senza stravolgere le nostre abitudini. Un esempio? Un PC da spento consuma tra i 3 ed i 6W, se pensiamo al numero di computer presenti in IIT è facile capire l’impatto positivo dello staccare la spina!

IIT ha già ricevuto le prime bollette “salate”? Qual è stato il rincaro in percentuale agli anni scorsi e come influirà sul Bilancio della Fondazione questo aumento oneroso?

Gli aumenti di cui tutti abbiamo sentito parlare in TV e sui quotidiani hanno chiaramente colpito duramente anche l’istituto: la tariffa di agosto 2022 è 3,5 volte quella dello stesso mese dell’anno precedente. La Fondazione già nei mesi scorsi ha attuato revisioni di budget per far fronte a questa extra spesa.

Abbiamo appreso che i decreti approvati dal Consiglio dei ministri per l’aiuto alle imprese alle pmi e alle famiglie non comprendono anche Fondazioni come l’Istituto Italiano di Tecnologia. Questo vuol dire rimanere fuori da ogni provvedimento che possa far fronte alla situazione di emergenza attuale e dover tagliare inevitabilmente delle spese.

Quali ambiti, secondo te, saranno i più colpiti e quali altre misure verranno messe in atto da IIT per salvaguardare la ricerca e la produzione della ricerca?

Per consentire ai nostri ricercatori di proseguire senza impatti di rilievo la produzione scientifica agli alti livelli cui ci hanno abituato, il Technical Services and Facilities Directorate di IIT, collaborando con tutte le altre Direzioni a vario titolo coinvolte, sta, ormai da mesi, portando avanti iniziative volte alla riduzione dei consumi finali di energia, attraverso l’utilizzo di tecnologie efficienti, l’ottimizzazione nella gestione delle risorse e l’eliminazione degli sprechi. Parallelamente, sono in corso studi per l’adozione di fonti rinnovabili che consentano di autoprodurre una quota parte dell’energia necessaria al mantenimento in funzione dei laboratori di ricerca.

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