Tutte le “Impronte” di IIT al Festival della Scienza 2023

Valentina Polini

Inizia il 26 ottobre la ventunesima edizione di uno dei più grandi eventi internazionali dedicati alla diffusione della cultura scientifica

Undici giorni di conferenze, mostre, laboratori, spettacoli e altri eventi che si svolgeranno a Genova, fino al 5 novembre 2023.

Parola d’ordine di quest’anno sarà “Impronte”, con un’immagine presentata al pubblico nei mesi scorsi, realizzata dall’artista ligure Elena Di Capita che raffigura la tecnica giapponese di stampa dei pesci (del gyotaku, da gyo, “pesce” e taku, che significa “imprimere sulla pietra“).

I temi trattati saranno molteplici, dall’astrofisica all’archeologia, con uno sguardo attento alla sostenibilità e con un ampio palinsesto dedicato al progetto Genova Capitale del libro 2023.

«E’ un anno di impronte particolari. Un anno di grandi centenari, non solo del CNR e non solo dei vent’anni di IIT. Ma è l’anno del centenario di Giulio Natta, e l’anno del centenario della nascita dello scrittore e intellettuale Italo Calvino, e di lui dobbiamo ricordare la convinzione che “arte e scienza sono fattori di trasformazione del mondo”. Mi piace molto ricordare anche “Muoio imperi, ma i teoremi di Euclide conservano eterna giovinezza”, ciò che scriveva nel 1931 il matematico italiano Vito Volterra.

Con Pistoletto e Paolini si inizia il Festival e si costruiscono linguaggi nuovi, un nuovo modo di sperimentare la cultura, tra arte scienza, letteratura. Al Festival avremo un giovanissimo scienziato, Francesco Barberini, di sedici anni, un’esplosione verso il futuro. Vedremo anche una proiezione estrema delle tecnologie umanoidi; che imparano dalla Natura, crescono e restituiscono alla Natura quello che hanno imparato. Portatori di impronte del passato ma proiettate verso i nuovi giorni.

Il Festival si propone da anni di costruire la scienza e costruire cultura. Spero che questo Festival ci dia la possibilità di portare ai giovani l’impronta del passato, e tutto quello che sarà l’impronta del futuro» ha raccontato Alberto Diaspro, Presidente del Consiglio Scientifico del Festival della Scienza e coordinatore della linea di ricerca Nanoscopy & NIC@IIT di IIT, questo pomeriggio, durante la conferenza stampa di presentazione del Festival della Scienza.

Così come molte saranno le impronte lasciate dai 250 eventi previsti per il Festival, altrettanto svariati saranno gli appuntamenti che vedranno la presenza di ricercatori di IIT all’interno della manifestazione. Qui di seguito presentiamo il programma.

MOSTRE