“A lezione da Madre Natura”, e-learning e approfondimenti culturali all’epoca di Covid-19
La robotica ispirata alla Natura è una promettente area della ricerca che ha raccolto, negli ultimi anni, grandi consensi e sorprendenti risultati. Dal robot-geco al robot-polpo, sono innumerevoli ormai i robot “concepiti” e realizzati sulla falsariga del mondo animale. Guardando al panorama internazionale, però, nessuno mai prima del progetto europeo Plantoide, coordinato da Barbara Mazzolai, aveva intuito che anche il regno vegetale potesse rappresentare una fucina di spunti eccezionali per la realizzazione di robot. Francesca Tramacere, ricercatrice del Centro IIT di Micro Bio-Robotica e project manager del progetto europeo GrowBot, racconterà le caratteristiche del mondo delle piante che hanno ispirato il team IIT fino alla realizzazione del Plantoide, robot dotato di strutture simili a quelle delle radici, capaci di rispondere a stimoli di diversa natura, dimostrazione che combinando tecnologie hardware e software di nuova generazione, si sia potuto realizzare, per la prima volta al mondo, un robot in grado di crescere. L’enorme versatilità dei robot pianta potrebbe consentire un loro impiego per innovare i più tradizionali sistemi in agricoltura e assistenza al monitoraggio ambientale, ma anche negli ambiti di ricerca e soccorso, a seguito di disastri naturali o per la ricerca di acqua nei territori più disagiati del pianeta. Gli stessi robot potranno inoltre trovare impiego anche in ambito medico, per realizzare endoscopi flessibili di nuova generazione.