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Portable on Board Printer 3D, Torino nello spazio

La stampante 3D Portable on Board Printer 3D, progettata e costruita da Altran Italia in collaborazione con Thales Alenia Space e Istituto Italiano di Tecnologia (IIT)  lanciata sulla International Space Station

La stampante Portable on Board Printer 3D, progettata e costruita da Altran Italia in collaborazione con Thales Alenia Space e Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) sotto il coordinamento dell’Agenzia Spaziale Italiana, sarà lanciata sulla International Space Station (ISS) oggi, 3 dicembre, alle ore 23,55 GMT. L’esperimento si svolgerà nel 2016.

Stampare in 3D nello spazio si può fare: lo dimostrerà POP3D (Portable On-Board Printer), uno degli esperimenti che sarà compiuto nel 2016 a bordo della International Space Station (ISS), secondo il calendario delle operazioni di bordo che sarà divulgato nelle prossime settimane. La Portable on Board Printer 3D sarà lanciata oggi alle ore 23,30 GMT e arriverà a bordo della ISS il 6 dicembre.

L’esperimento, ideato da Altran Italia, nel 2013 ha vinto il bando di “Volo Umano Spaziale per Ricerche e Dimostrazioni Tecnologiche sulla Stazione Spaziale Internazionale” emesso dall’Agenzia Spaziale Italiana. Il progetto ha visto la collaborazione di Altran Italia (prime contractor e responsabile del concept meccanico e di sistema), Thales Alenia Space (responsabile degli aspetti di PA/Safety e di integrazione alla ISS) e IIT (responsabile della caratterizzazione e dell’analisi post-flight).

La stampante viaggerà a bordo del modulo Cygnus, che sarà lanciato da ATLAS V dalla base NASA di  Cape Canaveral (Florida) nell’ambito della missione Orbital 4. La missione è frutto anche dell’ingegno italiano: il modulo Cygnus è stato infatti realizzato da Thales Alenia Space nel suo stabilimento di Torino. Oltre alla stampante, Cygnus trasporterà in totale 3 tonnellate di rifornimenti e materiali per gli esperimenti che saranno svolti sulla ISS.

L’istituto Italiano di Tecnologia è da sempre impegnato nello sviluppo di ricerche di frontiera che abbiano anche un forte impatto sul tessuto industriale con possibili applicazioni fruibili da tutti. L’esempio della stampa 3D rispecchia perfettamente questo obiettivo poiché abilitante per le missioni spaziali e allo stesso tempo settore di riferimento per la futura vita di tutti i giorni. Il centro di Torino (Center for Space Human Robotics) è all’avanguardia in Italia sul tema delle tecnologie additive e rappresenta un’eccellenza del settore, ricercata e riconosciuta non solo dalle realtà  del tessuto produttivo Piemontese, ma anche in tutta Europaafferma Elisa Ambrosio ricercatrice dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT)

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