Un anno di Industrial Liaison Program e 12 aziende affiliate, come ricerca e industria costruiscono insieme il futuro

Cooperazione, visione e impatto. Un percorso in cui l’industria incontra la ricerca di IIT come partner strategico nella costruzione del domani

È trascorso un anno dal lancio ufficiale dell’Industrial Liaison Program (ILP), iniziativa unica nel suo genere in Italia promossa dalla Direzione Technology Transfer dell’Istituto Italiano di Tecnologia.

L’Industrial Liaison Program è stata pensata per costruire concretamente legami duraturi tra il mondo della ricerca e quello dell’industria. Grazie a un approccio modulare e flessibile, il programma si rivolge a grandi e medie imprese, creando un ponte tra le tecnologie all’avanguardia sviluppate nei laboratori di IIT e le esigenze di innovazione delle aziende. Gli obiettivi principali dell’ILP sono facilitare l’accesso delle imprese alle tecnologie emergenti, promuovere nuove connessioni e favorire lo sviluppo delle competenze necessarie per affrontare le sfide dell’innovazione. Questo programma si basa su tre pilastri fondamentali: tecnologie, competenze e relazioni, con il fine di trasformare le scoperte scientifiche in vantaggi competitivi tangibili per il tessuto industriale italiano.

Ad oggi l’iniziativa, che si ispira a diversi modelli internazionali, conta su 12 aziende associate: Electrolux Professional, SEA, Andriani, Sisal, D-Orbit, Snam, Alstom, Zoppas (IRCA), Hugo Boss, A2A, Terna e SACMI.

Realtà diverse tra loro che vanno dall’energia all’aeroportuale, dall’agroalimentare alla moda, dalla mobilità ferroviaria al gaming, tutte accomunate dalla volontà di capire come la tecnologia di IIT possa accelerare i rispettivi percorsi di crescita, facendolo con consapevolezza e all’insegna della sostenibilità.

«Siamo molto soddisfatti della partecipazione attiva dei nostri affiliati, che si sono messi in gioco anche in attività poco convenzionali, alcune delle quali verranno svelate nel corso del prossimo anno. Le aziende hanno saputo mettere a fattor comune le proprie esperienze, in un’ottica di collaborazione concreta, con l’obiettivo di generare impatto reale insieme al nostro centro di ricerca», commenta Miriam Molinari, coordinatrice dell’Industrial Liaison Program.

A ciascun affiliato è stato assegnato un Liaison Officer che funge da referente principale nel rapporto con IIT ed è stato avviato un percorso dedicato che parte da un bisogno concreto e approda alla ricerca: assesment personalizzati e scouting tecnologico per individuare collaborazioni con i laboratori e le startup di IIT e dialogo strategico sulle traiettorie emergenti.

Durante i primi 12 mesi sono stati organizzati due workshop in presenza, uno a Genova nella sede centrale di IIT, dove sono state organizzate visite ai laboratori e al termine della quale è nato il Manifesto della Community ILP, la carta identitaria che definisce valori e regole condivise: collaborazione reale, innovazione continua, impatto condiviso, competitività sostenibile. In tale contesto ha avuto luogo il talk dedicato ai trend geopolitici globali di Marco Ansaldo, analista geopolitico e consigliere scientifico della rivista Limes. Il secondo workshop si è svolto nelle Marche nel cuore di uno dei distretti manifatturieri italiani, ospitati da Hugo Boss. In questa occasione è stato presentato come caso di studio il JOiiNT LAB sistemico del Kilometro Rosso, realizzato grazie all’interazione tra IIT e Intellimech: un caso emblematico di co-creazione tra ricerca e industria. Questa è stata l’occasione per ospitare l’intervento ispirazionale di Francesco Morace, sociologo e saggista, fondatore di Future Concept Lab che ha fornito una chiave di lettura intergenerazionale sull’approccio alla tecnologia.

Il forte interesse verso la sostenibilità ambientale trasversale tra i membri della comunità di ILP ha portato a organizzare un evento “extra”, aperto anche a soggetti esterni, dedicato a questo tema e ospitato presso SmartCityLab Milano con la collaborazione di LifeGate. In questa occasione è stato illustrata la Flagship “Tecnologie per la Sostenibilità” di IIT con interventi di ricercatori e ricercatrici.

L’evento è stato un momento di apertura verso l’esterno e, al tempo stesso, un’occasione per consolidare scambi, visioni e possibilità di collaborazione tra affiliati.

«In questo primo anno il programma è andato ben oltre le nostre aspettative: il numero di aziende affiliate è più che doppio rispetto al target iniziale e sono già stati raggiunti diversi obiettivi concreti, non scontati per un’iniziativa nata come progetto pilota», dichiara Lorenzo De Michieli, Direttore del Technology Transfer dell’Istituto Italiano di Tecnologia.

Condividi