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A TriesteNext arte, scienza e robotica made in IIT

Dal 23 al 25 settembre a Trieste si svolgerà TriesteNext il Salone Europeo della Ricerca Scientifica. Tra i partecipanti all’evento Barbara Mazzolai coordinatrice del Centro IIT di MicroBioRobotica di Pondera (Pisa) e Diego Manfredi, ricercatore del Centro IIT di Torino

Tra il 23 e il 25 di settembre Trieste ospiterà Trieste Next – Salone europeo della ricerca scientifica. Con questa iniziatva che si compone di talk, laboratori, mostre ed incontri Trieste punta a diventare un polo di eccellenza globale, in un rapporto sempre più stretto con le imprese. Trieste Next è un “osservatorio” dove trovano visibilità ricerca applicata e nuove tecnologie, un ”laboratorio” di idee concrete e soluzioni pratiche per accrescere il benessere delle comunità e la competitività delle aziende.

Il tema della manifestazione quest’anno sarà “Umano Post-Umano. Verso l’homo technologicus?“. La tecnologia, infatti, è ormai parte della nostra vita quotidiana: non è solo un prodotto dell’uomo, ma fa parte del suo stesso processo di evoluzione. Evoluzione biologica, socio-culturale e tecnologica coesistono e interagiscono, modificando il modo stesso di essere, pensare e vivere.

In questo contesto si inserisce l’intervento “Copiare la natura: incontro con la bio-robotica” di Barbara Mazzolai, coordinatrice del CMBR -IIT di Piontedera, Pisa (Centro di MicroBioRobotica dell’IIT), che si terrà domenica 25 settembre alle ore 11:30 in e verrà introdotta dalla giornalista scientifica Nicla Panciera.

Inoltre, nell’ambito della manifestazione verrano esposte dal 20 al 25 settembre una ventina di immagini selezionate per il concorso “Arte o Scienza?” in Piazza dell’Unità d’Italia presso la Sala Comunale d’Arte. Tra queste, tre immagini riceveranno un riconoscimento e verranno premiate venerdì 23 settembre 2016, alle ore 19.00, presso la sede della mostra

Tra le opere in gara anche le immagini realizzate, al microscopio elettronico a scansione (SEM), dal ricercatore IIT del centro di Torino (CSF – IIT) Diego Manfredi dal titolo Halloween (in alto) e Barretta di cioccolato-wafer (in basso). La prima immagine mostra polvere sferica di lega di titanio ottenuta con processo di gas atomizzazione, adatta per essere utilizzata nal processo di stampa 3D a letto di polvere, la seconda è in realtà uno Strato di nanowires (letteralmente nano-fili) di ossido di zinco (ZnO) dello spessore di circa 2 micrometri (milionesimi di metro), rivestito da un film protettivo di nanoparticelle di ossido di titanio (TiO2) di analogo spessore con metodo di sintesi sol-gel veloce e a basso costo.  

Per maggiori informazioni:

http://www.triestenext.it/

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