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Cervelli e Musica al teatro di Ferrara

Al via la rassegna “Cervelli a teatro”, un ciclo di incontri con la scienza dedicato allo studio del cervello, organizzato da IIT e UniFe, in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara.

L’iniziativa è stata presentata ieri presso il Rettorato dell’Università di Ferrara. Presenti il promotore Luciano Fadiga, Ordinario di Fisiologia umana di Unife, Senior Researcher all’IIT di Genova e coordinatore del nuovo Centro di Neurofisiologia traslazionale di IIT a Ferrara, e il maestro Dario Favretti, Vice Direttore del Teatro Comunale “Claudio Abbado”di Ferrara.

Fadiga ha spiegato: “La rassegna Cervelli a teatro nasce con l’intento di raccontare al pubblico in modo semplice il presente e il futuro delle ricerche sul cervello, le nuove tecnologie che permettono di osservare il funzionamento dei neuroni a livello molecolare, la possibilità di imitare alcune caratteristiche dell’intelligenza umana in robot androidi e gli studi sul superamento della dualità mente e cervello. Le neuroscienze, in particolare, sono il campo di ricerca su cui si focalizza il nuovo Centro di Neurofisiologia Traslazionale IIT@UNIFE, inaugurato a Ferrara lo scorso novembre”.

Tre gli appuntamenti, tutti con inizio alle ore 17, nella splendida cornice del Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara, che vedranno la partecipazione di esperti scienziati e ricercatori, in abbinamento ad un brano musicale eseguito da musicisti al pianoforte.

La rassegna si aprirà martedì 12 aprile con Alberto Diaspro, coordinatore del Nikon Imaging Center dell’IIT a Genova, sul tema “Nanoviaggio nel cervello”. Diaspro racconterà la storia della microscopia ottica degli ultimi vent’anni, grazie cui oggi è possibile utilizzare strumenti in grado di osservare il vivente, come cellule e piccoli organismi, ad elevate risoluzioni e durante il loro funzionamento. Performance di Domenico Vitolo, pianoforte, con Sonata n. 23 in fa minore op. 57 “Appassionata” di Ludwig van Beethoven.

Secondo appuntamento giovedì 28 aprile con il genetista Edoardo Boncinelli, dell’Università Vita-Salute di Milano, che affronterà dal punto di vista scientifico la dualità “mente-cervello” e come dall’insieme finito di cellule del nostro cervello sia possibile generare pensieri e immaginare l’infinito. A seguire Domenico Vitolo, pianoforte, con Fantasia op. 17 in do maggiore di Robert Schumann.

Evento conclusivo mercoledì 25 maggio, con Giulio Sandini, direttore del Dipartimento di robotica e scienze del cervello dell’IIT di Genova, che, attraverso riflessioni su “Mente e corpo (fra umano e umanoide)”, mostrerà come la forma e il funzionamento del corpo condiziona il cervello e le nostre capacità cognitive, elemento fondamentale anche per la progettazione di robot umanoidi. Performance di Matteo Cardelli, pianoforte con Sonata n. 3, op. 58 in si minore di Fryderyk Chopin

Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e a libero accesso per tutta la cittadinanza.

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