Protocollo d’Intesa per la sperimentazione e la validazione di un modello di intelligenza artificiale da applicare all’Archivio nazionale dei contratti collettivi di lavoro, istituito presso il CNEL
Il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro e l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa per la sperimentazione e la validazione di un modello di intelligenza artificiale da applicare all’Archivio nazionale dei contratti collettivi di lavoro, istituito presso il CNEL. A tal proposito CNEL e IIT, al fine di perseguire gli obiettivi del Protocollo, prevedono la possibilità di promuovere, in collaborazione con altri soggetti istituzionali e centri di ricerca, in accordo con il Ministero dell’Università e della Ricerca, un dottorato in forma associata che si occupi dell’applicazione dell’intelligenza artificiale alle dinamiche della contrattazione collettiva con particolare riferimento a salari e produttività.
Il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro e l’Istituto Italiano di Tecnologia, inoltre, costituiranno un gruppo di lavoro congiunto composto da rappresentanti del CNEL e dell’IIT, includendo, se ritenuto opportuno, esperti e consulenti esterni.
Sarà, inoltre, istituita una cabina di regia che farà pervenire al presidente del Cnel e al direttore scientifico dell’IIT i risultati dell’attività svolta.
Il Protocollo resterà in vigore per la durata di cinque anni.
“Ringrazio l’Istituto Italiano di Tecnologia per l’avvio di questa preziosa collaborazione. Il Protocollo d’Intesa siglato oggi rappresenta un’opportunità importante per il Cnel e per la contrattazione collettiva. L’Archivio dei contratti, istituito presso il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, grazie ad un uso strategico dell’intelligenza artificiale sarà più agevole ed efficace”. Così il presidente del CNEL Renato Brunetta.
“Siamo felici di poter mettere al servizio del Paese le nostre competenze nel campo dell’intelligenza artificiale e contribuire concretamente a una delle sfide più importanti che la nostra società si trova di fronte: la transizione digitale. Inoltre, questa intesa evidenzia i benefici che il corretto utilizzo di queste tecnologie potranno apportare trasversalmente ad ogni ambito anche in quello giuslavoristico” commenta Giorgio Metta, Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia.