L’ottimo posizionamento dei due team, considerando anche la partecipazione di aziende che già commercializzano i loro prodotti, conferma l’impegno di IIT nello sviluppo di nuove tecnologie in ambito salute partendo dalle esigenze reali delle persone
Podio quasi tutto italiano per le migliori protesi di arto inferiore a Cybathlon 2024, la competizione internazionale organizzata dal Politecnico Federale di Zurigo in cui centri di ricerca e aziende di tutto il mondo scendono in campo per sfidarsi a suon di innovazioni tecnologiche nell’ambito dei dispositivi progettati per le persone con disabilità motorie.
Nel corso del week end, 67 team internazionali suddivisi in 8 discipline di gara identificate in base alla disabilità del pilota e alla tecnologia in uso, si sono sfidati su percorsi a tempo per testare i migliori dispositivi, svolgendo attività di vita quotidiana.
Per la categoria “Protesi di gamba” si sono sfidate 13 squadre provenienti da Italia, India, Belgio, Cile, Polonia, Taiwan, Svizzera, Sud Africa, Islanda e Regno Unito. IIT ha gareggiato con due squadre, uniche rappresentanti per l’Italia.
Ad aggiudicarsi il primo posto in questa categoria è stato il team Rehab Tech Leg con il nuovo prototipo di dispositivo tecnologico Omnia sviluppato da IIT in collaborazione con il Centro Protesi Inail all’interno del laboratorio congiunto Rehab Technologies IIT – INAIL coordinato da Matteo Laffranchi, seguito al secondo posto dal prototipo di piede artificiale SoftFoot Pro dell’Unità Soft Robotics for Human Cooperation and Rehabilitation di IIT coordinata da Antonio Bicchi in collaborazione con il Centro E. Piaggio dell’Università di Pisa, vincitore anche del premio della giuria “CYBATHLON LEG Jury Award!”.
Andrea Modica, pilota del team Rehab Tech Leg, con Omnia è riuscito a portare a compimento 9 task su 10 previsti dalla gara tra cui camminare su un asse in equilibrio sorreggendo dei secchi, salire e scendere scale trasportando oggetti, percorrere un piano inclinato, in un tempo di 2 minuti e 57 secondi su 6 minuti massimi consentiti.
Cybathlon ha segnato il debutto del dispositivo Omnia, sviluppato nel laboratorio Rehab Technologies IIT -INAIL, nuovo prototipo di protesi di arto inferiore per persone con amputazioni transfemorali costituito da ginocchio (Unico) e caviglia (Armonico) entrambe motorizzate. La caratteristica principale di questo sistema è che le due protesi interagiscono tra loro scambiandosi informazioni ottenute tramite i sensori integrati nel dispositivo e regolando i parametri per un funzionamento ottimale durante lo svolgimento dei diversi tipi di compiti.
In particolare, nel ginocchio protesico chiamato Unico è presente una combinazione di tecnologie idrauliche ed elettriche. La prima è utile nelle camminate in piano o in discesa, assicurando silenziosità, fluidità dei movimenti e risparmio energetico. La seconda tecnologia invece, grazie ad un sistema brevettato, garantisce assistenza attiva per esempio durante la salita di una scala, di un piano molto ripido o durante l’alzata dalla sedia. Nella configurazione di gamba completa Omnia, il cambio di modalità tra idraulico e elettrico, avviene in modo automatico, grazie alla sinergia delle due protesi e agli algoritmi intelligenti implementati.
Unico è dotato di batteria che dura una giornata a pieno regime di utilizzo, è adatto per protesi di ginocchio destro e sinistro e può sorreggere fino a 125 chili di peso. Il dispositivo è personalizzabile a seconda dell’altezza dell’utente e a livello software, in base alle abitudini di utilizzo quotidiano: più o meno sedentario, più o meno dinamico.
La caviglia protesica chiamata Armonico si compone di un piede elastico, abbinato ad un innovativo meccanismo a vite che aiuta l’utilizzatore nella prima fase di appoggio riducendo l’impatto del tallone per un maggiore comfort e impedendo l’inciampo con un movimento di sollevamento della punta durante il passo. Inoltre, Armonico a differenza delle protesi di piede passive, amplifica attivamente l’angolo di flessione della caviglia, dando più stabilità nei cambi di pendenza e rendendo più fisiologico il movimento. È disponibile nella versione destro e sinistro e la batteria dura 24 ore.
Omnia è stato il solo dispositivo arrivato in finale di “Protesi di gamba”, composto da ginocchio e caviglia prototipali, senza l’utilizzo di protesi commerciali.
“Siamo molto felici di questa vittoria, del grande lavoro di team e degli ottimi risultati che stiamo avendo in questa collaborazione congiunta con INAIL sulla protesica di arto inferiore. – dichiara Matteo Laffranchi, Coordinatore di Rehab Technologies IIT-INAIL – A Cybathlon abbiamo potuto dare una prima dimostrazione di come la protesi Omnia, bionica sia al livello del ginocchio che della caviglia, permetta alta versatilità e funzionalità anche in contesti difficili. Un ringraziamento speciale va a tutti i componenti del team, in particolare Andrea Cherubini e Simone Traverso del Rehab Tech lab IIT – INAIL che hanno seguito in prima persona gli sviluppi della tecnologia, portandola ad un livello di maturità e funzionalità decisamente alto, e al pilota Andrea Modica che insieme hanno fatto davvero un eccellente lavoro di squadra”.
“È nota l’attenzione dell’Inail verso le discipline sportive nell’ambito delle disabilità che sono la prova concreta di come anche dopo un infortunio grave si possa tornare a una vita piena e attiva. Se le paralimpiadi mettono in mostra in primis le performance dell’atleta, Cybathlon nasce invece con l’intento di promuovere lo sviluppo delle nuove tecnologie, mostrando l’importanza della loro cooperazione con l’atleta nel raggiungere un alto livello di performance. – aggiunge Emanuele Gruppioni, Direttore Tecnico Area Ricerca Centro Protesi INAIL – Il risultato raggiunto con le protesi di arto inferiore sviluppate dal team di ricerca Inail/IIT è una grande soddisfazione che evidenzia come questa sinergia sia in grado di promuovere un rapido sviluppo di alta tecnologia al servizio delle persone”.
Flavio Gaggero, con SoftFoot Pro, a sua volta è riuscito a portare a compimento 9 attività su 10 previste nel tracciato, in un tempo di 3 minuti e 46 secondi. SoftFoot Pro è il prototipo di piede artificiale presentato a luglio all’evento tecnico di Genova del G7 salute, sviluppato dall’unità di ricerca IIT SoftBots e caratterizzato da un design unico a livello internazionale in grado di deformarsi e adattarsi autonomamente agli ostacoli e ai diversi tipi di superficie, migliorando la naturalezza del passo e la stabilità del soggetto anche su superfici non perfettamente lisce.
“Siamo orgogliosi di esserci aggiudicati il secondo posto alla gara. La nostra tecnologia innovativa riproduce le caratteristiche essenziali del piede umano, tra cui la struttura della fascia plantare e la capacità di accumulo di energia simile al sistema muscolare agonista-antagonista. – afferma Manuel Catalano, team leader di SoftFoot Pro – Questo progresso migliora significativamente la stabilità e l’efficienza energetica, come dimostrato dalle nostre prestazioni. Siamo stati uno dei due soli team a raggiungere il punteggio massimo nelle qualifiche, dimostrando le capacità naturali della nostra tecnologia. Questo grande risultato deriva dalla straordinaria collaborazione del nostro team di ricerca, e in particolare voglio ringraziare Manuel Barbarossa, Anna Pace, Matteo Crotti, Giorgio Grioli ed Emanuele Sessa, e dalla nostra partnership con il pilota Flavio Gaggero”.
L’evento di portata mondiale non mira ad esaltare le capacità atletiche dei partecipanti, quanto le prestazioni dei device tecnologici in uso e la sinergia tra pilota e dispositivo. Lo scopo della manifestazione, oltre a sensibilizzare il grande pubblico sui bisogni di chi convive con una disabilità, è mostrare lo stato dell’arte delle tecnologie sviluppate in questo ambito e promuovere la collaborazione tra centri di ricerca.
IIT ha partecipato anche nella categoria “Protesi di braccio” con il team Rehab Tech Arm e il dispositivo Hannes sviluppato nel laboratorio Rehab Technologies IIT – INAIL e indossato dalla pilota Chiara Storchi, classificatasi in settima posizione.
Per approfondimenti su Cybathlon: https://opentalk.iit.it/torna-cybathlon-global-edition-2024/