Tra i 30 progetti vincitori che saranno condotti in Italia, 1 è stato vinto da Eli Slenders dell’Istituto Italiano di Tecnologia a Genova
Costruire un nuovo microscopio capace di inseguire le molecole dentro le cellule e scorgere l’insorgenza di malattie è il programma di ricerca di Eli Slenders, ricercatore all’IIT di Genova dal 2019 e oggi annunciato vincitore di un finanziamento Starting Grant di circa 1,5 milioni di euro per i prossimi cinque anni da parte dell’European Research Council (ERC). Slenders potrà usufruire del finanziamento per costruire il proprio gruppo di ricerca, comprare le attrezzature di laboratorio e lavorare al progetto scientifico.
L’annuncio ufficiale dell’ERC ha riguardato in Europa 478 ricercatori e ricercatrici all’inizio della loro carriera scientifica, con un investimento totale di 761 milioni di euro; 30 progetti saranno condotti in Italia. ll sostegno aiuterà i ricercatori all’inizio della loro carriera ad avviare i propri progetti, creare gruppi di ricerca e portare avanti le idee più promettenti.
Eli Slenders, originario del Belgio, è attualmente ricercatore nel gruppo di Molecular Microscopy and Spectroscopy dell’IIT coordinato da Giuseppe Vicidomini. Il finanziamento dell’ERC gli permetterà di creare un proprio gruppo di ricerca, attraverso l’assunzione di tre studenti di dottorato e due ricercatori post-doc. Dopo avere conseguito una laurea e un dottorato in fisica alla Hasselt University in Belgio, Slenders si è traferito all’IIT nel 2019, prima con il ruolo di ricercatore post-doc e in seguito come borsista del prestigioso programma europeo Marie Skłodowska-Curie Actions.
Le sue ricerche riguardano la costruzione e lo sviluppo di nuovi microscopi ottici e l’invenzione di nuovi metodi per studiare nel dettaglio il comportamento delle molecole tramite l’ottenimento di immagini super-risolute. Il progetto finanziato dai fondi dell’ERC, dal titolo MotionPicture, prevede la realizzazione di un nuovo sistema di microscopia ottica che unisca in un unico dispositivo sia la tecnica a fluorescenza che quella di Brillouin, così da potere misurare in una singola osservazione la velocità e la posizione delle molecole all’interno di sistemi complessi come le cellule.
La posizione e la velocità di movimento delle molecole sono informazioni importanti per studiare, in particolare, i condensati biomolecolari, ovvero gli aggregati di molecole composti da acidi nucleici e proteine che, in alcuni casi, possono presentarsi in malattie, come per esempio nel Parkinson e nell’Alzheimer. Il nuovo strumento permetterà di osservare questi condensati per comprendere come le molecole si muovono e interagiscono tra loro. Attualmente, infatti, non ci sono strumenti in grado di studiare nel dettaglio il loro comportamento.
Le nuove informazioni potranno aiutare a capire se un condensato rappresenti una condizione sana o patologica, fornendo ai ricercatori indicazioni utili per possibili futuri trattamenti. In questa prospettiva, Slenders collaborerà con altri gruppi dell’IIT coinvolti nella Flagship RNA Technologies.