Lettera di Fine Anno del Direttore Scientifico IIT Giorgio Metta
Cari tutti,
Mentre il 2023 si avvia oramai alla fine, vorrei condividere con voi qualche elemento di riflessione. Per cominciare, il 2023 è certamente da ricordare per il ventesimo compleanno di IIT. Venti anni che hanno portato IIT dall’essere un’idea su carta a un Istituto con una reputazione internazionale eccellente. Oltre ai momenti di celebrazione ufficiale che abbiamo portato avanti (l’ultimo dei quali sarà organizzato il prossimo 16 febbraio), il 2023 ha visto il raggiungimento di un’altra milestone molto importante. IIT è stato riconosciuto come un “modello da copiare” dal Ministro dell’Economia e delle Finanze. In particolare, nel mese di settembre, la nota aggiuntiva alla pianificazione finanziaria dello Stato (NADEF) recita:
Il PNRR finanzia cinque centri di eccellenza della ricerca applicata, in aggiunta ai quali stanno vedendo la luce ulteriori iniziative che puntano a replicare il successo dell’Istituto Italiano di Tecnologia, di cui questo mese si è celebrato il ventennale.
Penso che sia nostro dovere prendersi cura del modello dell’IIT. Dobbiamo preservare la struttura organizzativa e la sua indipendenza, difendere l’abilità di portare avanti la scienza di base a fianco di un trasferimento tecnologico creativo, mantenere un approccio interdisciplinare, la diversità delle competenze e l’inclusione.
Dato che la nostra stessa esistenza si basa sulla fiducia del cittadino – personalmente credo che si debba essere orgogliosi della fiducia che è stata riposta in noi – abbiamo, conseguentemente, il dovere di investire saggiamente col fine ultimo del benessere per la società intera. Nessuna impresa umana può raggiungere un successo ampio senza un’organizzazione eccellente e un lavoro di squadra come quello che ha ricevuto IIT. Sono quindi a ringraziare il nostro staff intero per l’impegno che in ultimo ha realizzato l’Istituto che conosciamo.
Con lo stesso fine del benessere per la società intera, stiamo per lanciare il nuovo Piano Strategico, il quale guiderà il nostro lavoro fino al 2030. Due sfide importantissime sono parte integrante di questo Piano: la cura per il nostro pianeta (chiamata “Earthcare”) e quella per la persona (Healthcare). Il Piano si focalizza, in particolare, sull’uso dell’Intelligenza Artificiale per accelerare lo sviluppo della scienza e della tecnologia. Dopo più di un anno di lavoro, 600 note individuali ricevute da molti di voi, 26 Gbyte di materiale grezzo, abbiamo sintetizzato un documento relativamente snello di circa 50 pagine (incluse le figure). Portate pazienza fino alla data di lancio ufficiale, il 16 febbraio, mentre rivediamo la qualità del testo e prepariamo la grafica finale.
Il nuovo Piano Strategico definisce le nostre aspirazioni di ricerca nei campi della sostenibilità, neuroscienza, robotica, intelligenza artificiale, chimica, nanomateriali, RNA. Abbiamo pensato di sviluppare cinque programmi “bandiera” che ipotizzano un grosso impatto tecnologico. La scienza e la tecnologia rappresentano la speranza del miglioramento della qualità della vita. È chiaro che in questo Piano IIT scommette in maniera importante.
Il 2023 ha visto anche un passo importante nelle relazioni industriali. Vorrei ringraziare e rendere merito a tutti coloro che hanno aiutato lo sviluppo del “contratto collettivo aziendale” di IIT. Il referendum recente ha mostrato che il lavoro fatto è stato apprezzato dai dipendenti di IIT (lo staff tecnico e amministrativo).
Vorrei chiudere questa e-mail con un messaggio molto interessante di uno scienziato, ahimè controverso (avete visto il film Oppenheimer?): la scienza di oggi è la tecnologia di domani. La controversia certamente rende la discussione accesa, ma discutere è l’essenza stessa della pratica scientifica. Non dimentichiamo mai le buone pratiche del nostro lavoro.
Auguro a tutti voi e ai vostri cari delle buone feste.
Auguro a questo mondo una pace duratura nel prossimo futuro.
Giorgio