Le posizioni per 4 Principal Investigator (P.I.) riguardano biologia, robotica, ingegneria dei tessuti e lo studio multidisciplinare dei biosistemi e afferiscono ai centri IIT di Genova, Torino, Napoli e Roma. La selezione è svolta secondo il modello internazionale Tenure Track. Si tratta del secondo ciclo di reclutamento dell’Istituto.
I ricercatori selezionati intraprenderanno il percorso di Tenure Track, modello adottato a livello internazionale. IIT, per assicurare lo standard qualitativo della selezione, ha costruito la procedura di reclutamento basandosi su una realtà come quella dell’Università di Harvard (USA).
Tali procedure di reclutamento sono basate esclusivamente sul merito e condotte in maniera completamente trasparente. I candidati sono valutati dal Comitato Tecnico Scientifico dell’Istituto, composto da una dozzina di scienziati provenienti da istituti di chiara fama quali MIT (USA), Weizmann Institute (Israele), Stanford University (USA), Tokyo University (Giappone), che per la selezione del personale scientifico da inserire nel percorso Tenure Track si avvale di oltre 200 esperti internazionali che compongono il Comitato di Valutazione Esterno (Standing Committee of External Evaluators – SCEE).
I ricercatori selezionati hanno a disposizione un certo numero di anni (da 5 a 10 anni), per dimostrare di poter condurre in autonomia un programma di ricerca di alto livello nel loro settore e lo SCEE valuta, in ogni fase del percorso, i risultati degli scienziati riportando le loro valutazioni al Comitato Tecnico Scientifico dell’Istituto.
Gli scienziati selezionati per la Tenure Track sono indipendenti sia intellettualmente che finanziariamente e beneficiano non solo di remunerazione e benefits competitivi a livello internazionale ma anche di supporto e finanziamenti per le attività di ricerca e la creazione di impresa. IIT è in grado di offrire infatti le caratteristiche fondamentali per attrarre i migliori ricercatori a livello internazionale: modalità di reclutamento basate esclusivamente sul merito e infrastrutture di ricerca adeguate.
“Per riuscire ad avere i migliori ricercatori sulla piazza, bisogna offrire condizioni competitive a livello internazionale e standard meritocratici” racconta Roberto Cingolani Direttore Scientifico dell’IIT. “Chi fa ricerca è abituato a spostarsi da un paese all’altro, uno dei problemi del nostro Paese è che molti cervelli fuggono, ma pochi rientrano. Quasi metà del nostro staff proviene dall’estero; con queste nuove posizioni, riusciamo a diventare attrattivi per i top scientists a livello internazionale, cercando così di bilanciare il flusso dei ricercatori tra l’Italia e il resto del mondo” conclude Cingolani.
IIT, ogni anno, apre nuove posizioni per scienziati che si sono già distinti per i propri risultati scientifici a livello internazionale. Nel corso del 2015 era stata già lanciata un call internazionale che ha raccolto 371 domande provenienti da tutto il mondo ed è terminata con la selezione di 4 ricercatori, provenienti da Iran, Russia e Italia, attivi nel campo della robotica, della fisica quantistica applicata ai materiali, dei nuovi materiali e del machine learning.
Per applicare alle posizioni o per maggiori informazioni: https://tenure.iit.it/about