Dal 25 al 27 ottobre torna Maker Faire Rome, la kermesse promossa dalla Camera di Commercio di Roma per presentare i progetti più innovativi che spaziano dalla robotica alla musica, passando per l’intelligenza artificiale e il gaming. L’evento si terrà al Gazometro Ostiense, con oltre 350 stand espositivi e sarà articolato in tre grandi aree tematiche: Innovazione, Creatività e Scoperta.
Nella XII edizione, l’Istituto Italiano di Tecnologia-IIT mostrerà al grande pubblico una selezione di tecnologie, contribuendo a divulgare le innovazioni che trasformeranno la nostra quotidianità nel prossimo futuro.
IIT sarà presente nell’area espositiva di Maker Faire Roma con:
“IIT Softbots”
Lo stand espone le più recenti innovazioni robotiche e protesiche sviluppate dall’Unità Soft Robotics for Human Cooperation and Rehabilitation coordinata da Antonio Bicchi dell’IIT di Genova in collaborazione con il Centro “E. Piaggio” dell’Università di Pisa. I visitatori potranno vedere SoftFoot Pro, l’innovativo piede artificiale bioispirato, pensato per i robot umanoidi del futuro e gli esseri umani. SoftFoot Pro è stato presentato per la prima volta a luglio all’evento tecnico del G7 Salute co-organizzato da IIT e dal Ministero della Salute. Progettato con una un design peculiare capace di adattarsi a superfici irregolari e garantire maggior stabilità e comfort nell’uso quotidiano, SoftFoot Pro è un prototipo unico a livello internazionale.
In esposizione anche AlterEgo, il robot umanoide telecomandato a distanza dagli esseri umani tramite visori e sensori indossabili, dotato di mani robotiche per interagire con l’ambiente, pensato per l’assistenza remota in situazioni pericolose. Allo stesso stand sarà presente anche SoftHand Pro, la protesi robotica di mano al centro del progetto europeo Synergy “Natural Bionics” che si adatta intuitivamente alla forma degli oggetti, offrendo un controllo semplice e preciso.
“RINGHIO”
RINGHIO – Robot for Inspection and Navigation to Generate Heritage and Infrastructures Observations è un prototipo di robot sviluppato grazie alla collaborazione fra il team di ricercatori dell’Industrial Robotics Facilitydell’IIT di Genova coordinato da Ferdinando Cannella e il Center for Cultural Heritage Technology IIT di Venezia, diretto da Arianna Traviglia, insieme all’Università Politecnica delle Marche e all’Università degli Studi di Macerata. Si tratta dell’evoluzione di un progetto inizialmente ideato per il monitoraggio del Ponte San Giorgio di Genova, in collaborazione con Camozzi Automation, SDA Engineering e Ubisive srl. RINGHIO è un robot sia autonomo che teleoperato, dotato di 4 ruote motrici, capace di raggiungere una velocità di 10 chilometri all’ora. Pesa 40 chili ed è equipaggiato con telecamere ad alta risoluzione stabilizzate. RINGHIO è in grado di soddisfare due esigenze: da una parte ispezionare in maniera autonoma qualsivoglia struttura per verificare lo stato di integrità e conservazione, importante per motivi di sicurezza nel caso di infrastrutture (vedi ponti, viadotti,gallerie, ecc) e per motivi di preservazione nel caso del patrimonio culturale; dall’altra di mantenere monitorato, creando un database nel corso degli anni, l’evoluzione di eventuali danneggiamenti per poterne predire l’andamento e quindi poter progammare il miglior intervento di manutenzione per tempistiche e modalità.
“Biostampa microfluidica di tessuti umani”
La stampa 3D di tessuti e organoidi rappresenta una delle tecnologie più promettenti nel campo della medicina rigenerativa e per lo studio di condizioni patologiche. L’Unità Nanotechnologies for neurosciences coordinata da Giancarlo Ruocco del Center for Life Nano- and Neuroscience IIT di Roma porterà a MKF una dimostrazione delle tecnologie di biostampa 3D, in grado di riprodurre fedelmente specifici tessuti umani. I visitatori potranno assistere alla stampa in 3D di cellule, interagendo con oggetti stampati al momento. L’esperienza sarà interattiva, permettendo ai visitatori più piccoli di giocare e imparare a maneggiare biomateriali.
“Cambia il Corpo, Cambia la Mente”
Grazie alle tecnologie per la realtà virtuale aumentata dell’Unità Neuroscience and society coordinata da Salvatore Maria Aglioti del Center for Life Nano- and Neuroscience IIT di Roma, visitatori e visitatrici avranno l’opportunità di sperimentare come l’adozione di un corpo virtuale differente possa influenzare percezioni e comportamenti propri e degli altri. Attraverso esperienze di realtà virtuale, ci si potrà immergere in tre diversi scenari: vestire i panni di una famosa leader mondiale per tenere un discorso davanti a un pubblico virtuale, giocare a un gioco di dadi online contro un’altra persona mentre il proprio corpo virtuale svanisce, e sentire tocchi virtuali su un corpo di un genere diverso dal proprio.
Inoltre, all’interno dello stand della Direzione Centrale Ricerca INAIL, sarà presente anche Twin l’esoscheletro motorizzato per arti inferiori progettato e realizzato da Rehab Technologies IIT – INAIL, il laboratorio congiunto tra Istituto Italiano di Tecnologia e Centro Protesi Inail di Budrio. In particolare, Twin è in grado di potenziare le capacità fisiche di chi lo indossa con importanti applicazioni in ambito medico e nelle terapie riabilitative, fornendo energia sufficiente per consentire a persone con ridotte o addirittura assenti capacità motorie delle gambe di mantenere la posizione eretta, camminare con l’ausilio di stampelle o deambulatori, alzarsi e sedersi.