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Il Festival della Scienza 2018 raccontato da Alberto Diaspro

Cambiamenti, la parola chiave del Festival della Scienza 2018, è perfetta per raccontare l’impatto delle scoperte scientifiche e il progresso tecnologicoImmaginare come la Matematica possa portare cambiamenti può non risultare immediato ma la conferenza di Alessio Figalli, che ha dedicato la propria attività scientifica ad un argomento apparentemente “ostico” come il calcolo delle variazioni e delle equazioni differenziali alle derivate parziali, vi farà “cambiare” idea e non solo perché ve ne parlerà il vincitore della medaglia Fields 2018 – il Nobel della Matematica. Non riguarda infatti tutti trovare il modo più economico per trasportare una distribuzione di massa da un luogo all’altro?Per prepararsi al futuro che è già alle porte, che è contemporaneo, niente di meglio del confrontarsi in un laboratorio che fa “toccare con mano” la tecnologia. Conoscere il processo con il quale un robot si muove in un ambiente sconosciuto, imparando a riconoscere lo spazio, a descriverlo con una mappa e a geolocalizzarsi è il tema principale di SLAM, uno dei tanti laboratori del Festival, realizzato da IIT. I cambiamenti sono possibili studiando la natura, umilmente, per trasferirne la conoscenza dei meccanismi di funzionamento a macchine e dispositivi che restituiranno “il favore” all’uomo.Dalla biomineralizzazione raccontata da Lia Addadi fino al percorso virtuoso della robotica che chiude un ciclo virtuoso con i dispositivi utili a chi soffre di disabilità declinato in modi diversi, siamo di fronte alla stretta di mano tra la natura e la scienza.L’apprendimento dal grembo materno allo studio del cervello sarà presentato attraverso momenti formali o eventi per grandi e bambini tra Pippi Calzelunghe e Zebbre “a pois”.Un aspetto importante in questo Festival riguarderà il fatto che nella scienza non vi sono, e non vi è ragione che vi siano, stranieri e confini. Per questo assume particolare rilevanza l’esperienza di SESAME, il CERN del Medio Oriente, raccontata da scienziati e scienziate e commentata insieme ad uno strepitoso Zerocalcare per avvicinare il tema e le ricerche al più ampio pubblico possibile. Impossibile citare tutti gli eventi, per questo il sito del Festival ci aiuta.Il risultato più bello saranno i cambiamenti che riusciremo a farvi immaginare per il futuro vivendo questo Festival da spettatori e da attori.Alberto Diaspro, Direttore Nanofisica IIT e Presidente del Consiglio Scientifico del Festival della Scienza

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