Luca Lanzanò premiato a Milano con il finanziamento di AIRC e Fondazione Cariplo per condurre una ricerca biennale sullo studio dei meccanismi alla base dell’insorgenza dei tumoriIl catanese Luca Lanzanò, ricercatore al Dipartimento di Nanofisica dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), viene premiato per aver ottenuto un finanziamento TRIDEO (TRansforming IDEas in Oncological research award) di AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) e Fondazione Cariplo, per condurre una ricerca biennale, mediante l’uso di tecniche di all’avanguardia di microscopia ottica, volta a svelare i meccanismo alla base dell’insorgenza dei tumori.Il bando TRIDEO (TRansforming IDEas in Oncological research award) è finalizzato alla promozione di idee eccezionalmente innovative nel campo della ricerca sul cancro e per l’edizione 2015 ha premiato undici progetti, tra cui quello ideato da Luca Lanzanò dal titolo “Microscopia a super risoluzione dei processi di replicazione e trascrizione durante lo stress replicativo indotto da oncogene”. La ricerca verrà sviluppata in collaborazione dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano (IEO) e, grazie alle tecniche avanzate di microscopia sviluppate presso il gruppo di Nanofisica dell’Istituto Italiano di Tecnologia, permetterà di osservare i processi di replicazione e di trascrizione del genoma in cellule tumorali approfondendo così le conoscenze di base dei meccanismi molecolari alla base dell’insorgenza del cancro. La comprensione di questi meccanismi servirà infatti a capire come insorge l’instabilità genomica e servirà a orientare futuri sforzi di ricerca anche in chiave terapeutica. “Richiedere per la prima volta un finanziamento AIRC e ottenerlo, oltre che un grande privilegio, rappresenta per me anche una scommessa e un impegno” racconta Luca Lanzanò “è importante dimostrare infatti che una avanzata ricerca tecnologica può essere applicata e orientata ad un problema di base della biologia dei tumori, dimostrando come la multidisciplinarietà sia indispensabile al giorno d’oggi nel campo della ricerca scientifica” conclude il ricercatore IIT.Le tecniche di microscopia a super risoluzione, che verranno applicate per lo svolgimento del progetto finanziato, utilizzano un parametro nuovo, il tempo, per osservare molecole che si trovano estremamente vicine tra loro. Questo tipo di microscopia, per il cui sviluppo è stato conferito il premio Nobel per la Chimica 2014, è fondamentale per la ricerca biomedica perché rappresenta ad oggi l’unico strumento in grado di visualizzare, con dettagli nanometrici – scala dimensionale dei processi basilari della vita – specifiche molecole o complessi molecolari.