Cerca
Close this search box.

L’arte incontra l’IA: IIT tra le residenze artistiche nel bando promosso dal Goethe-Institut

L’istituto tedesco lancia un bando per giovani artisti e mette in palio 13 residenze nel mondo dell’IA. Candidature entro il 15.09.2020

Sono due i progetti scientifici di IIT che fanno parte del programma di residenze artistiche del Goethe-Institut rivolto ai giovani artisti che desiderano interpretare con nuovi linguaggi e immagini le tecnologie robotiche e l’intelligenza artificiale: il primo è il progetto GrowBot, coordinato da Barbara Mazzolai a Pontedera (Pisa) e dedicato alla realizzazione di robot in grado di imitare il comportamento delle piante rampicanti; il secondo è InStance, il progetto finanziato dall’European Research Council e condotto da Agnieszka Wykowska a Genova con l’obiettivo di comprendere l’atteggiamento che scaturisce nelle persone che si trovano a interagire con un robot.  Due progetti che anticipano le caratteristiche della società del futuro basata sulla coesistenza tra macchine intelligenti ed esseri umani. L’iniziativa fa parte del progetto “Generazione A = Algoritmo” del Goethe Institut lanciato in occasione del semestre europeo di Presidenza EU della Germania e finanziato con fondi straordinari del Ministero degli Esteri tedesco.

Il programma delle residenze artistiche mira a promuovere l’accesso dell’arte alla ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale. L’arte, infatti, si legge nella nota stampa dell’istituto tedesco: “può fungere da un lato da sismografo degli sviluppi sociali legati all’Intelligenza Artificiale, e dall’altro da catalizzatore per una trasformazione valida e socialmente responsabile di questa nuova tecnologia. Può aprire nuove prospettive sull’argomento e portare la discussione fuori dalla cerchia degli esperti in un più ampio strato sociale.

Il bando si rivolge a giovani artisti tra i 18 e i 30 anni, considerati i rappresentanti delle due generazioni che anticipano e fanno da apripista alla prossima generazione, la “Generazione A”, dove A sta per Algoritmo, suggerendo che l’uso degli algoritmi sarà quotidiano poiché le macchine intelligenti saranno sempre più presenti nella nostra società. Il Goethe Institut chiede agli artisti di “stimolare il dibattito sociale sugli approcci esistenti, le potenzialità e i rischi dell’intelligenza artificiale per le generazioni future.”

Le residenze in palio per giovani artisti europei (UE + Gran Bretagna) sono tredici, dislocate in undici Paesi europei per il periodo da novembre 2020 ad agosto 2021. Le residenze dureranno quattro settimane e si terranno presso un’istituzione o una start-up impegnate nello sviluppo di intelligenza artificiale e di sistemi basati su algoritmi. In Italia sono tre le sedi che offrono una residenza, l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) a Genova e a Pisa, e l’Associazione Fablab a Torino. Le opere artistiche create durante la residenza saranno presentate in un evento conclusivo di “Generazione A=Algoritmo”.


Il termine ultimo per la presentazione della domanda è il 15 settembre 2020. Il bando e le modalità di partecipazione sono consultabili sul sito:

https://www.goethe.de/prj/one/en/gea/kir.html

Condividi