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Le scarpe che ricaricano lo smartphone

Il CMBR-IIT in collaborazione con le aziende Vibram e InStep Nano Power ha sviluppato il primo prototipo di scarpa in grado di convertire l’energia della camminata in energia elettrica

Il Centro di MicroBioRobotica di Pontedera (Pisa) dell’Istituto Italiano di Tecnolgia in collaborazione con le aziende Vibram e InStep Nano Power ha sviluppato il primo prototipo di scarpa in grado di convertire l’energia del movimento, quindi della camminata, in energia elettrica utilizzabile per caricare dispositivi.

Il progetto Hero (Harvesting of Energy in Rubber Outsole), prevede lo sviluppo di un sistema, inserito perfettamente nell’intersuola della calzatura – e sigillato ermeticamente al fine di evitare problemi a contatto con acqua, polvere e sabbia –  che permetta di generare fino ad un max di 3 Watt di potenza, con il solo effetto della normale camminata.

Il prototipo, in grado di generare 1 Watt di potenza continua, al momento consente quindi un accumulo di 8 Wh per una camminata di circa 8 ore. Energia sufficiente a evitare l’esaurimento di carica dello smartphone, ad esempio. La scarpa, inoltre, è anche dotata di una porta micro USB per ricaricare qualsiasi dispositivo esterno e di un chip Bluetooth che consente di comunicare all’app sullo smartphone il numero di passi e il livello di carica raggiunto, ma anche la posizione GPS.

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