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Parte NanED: formare la nuova generazione di studiosi della materia alla nanoscala

NanED è un progetto Marie-Sklodowska-Curie Action ed ha ricevuto un finanziamento dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020

La diffrazione elettronica 3D è un metodo innovativo utile a determinare la struttura atomica di composti inorganici, organici e macromolecolari quando la dimensione dei loro cristalli si riduce alla nanoscala. Il progetto NanED coinvolgerà 15 giovani ricercatori in un programma di apprendimento innovativo dedicato alla diffrazione elettronica 3D (3D ED), che li porterà a confrontarsi con i massimi esperti della materia a livello europeo e con le più innovative aziende provenienti da differenti settori. L’obiettivo è creare la futura generazione di cristallografi, volta a rendere l’Unione Europea il leader mondiale nella caratterizzazione dei nanomateriali. Il progetto è guidato dal ricercatore Mauro Gemmi dell’IIT-Istituto Italiano di Tecnologia a Pisa e include altre otto prestigiose istituzioni di ricerca europee. Il progetto durerà 4 anni ed ha ricevuto un finanziamento totale di 3.9 milioni di euro nell’ambito del programma europeo di ricerca ed innovazione Horizon 2020.

Molte sostanze chimiche con importanti applicazioni commerciali e mediche possono essere sintetizzate solo come nano cristalli o mostrano transizioni di fase/polimorfiche durante la crescita dei cristalli. La diffrazione elettronica 3D può diventare uno strumento standard per scoprire la natura di tutti questi materiali nano cristallini, aprendo la strada a nuove scoperte e conoscenze in vari settori scientifici. Il progetto NanED intende stabilire un nuovo paradigma per la formazione dei futuri ricercatori attraverso un programma che verrà riadattato in base alle esigenze industriali attuali e future, garantendo agli studenti di padroneggiare la diffrazione elettronica e di applicarla a campi diversi. Infatti, in futuro, l’approccio NanED sarà implementato in campi che vanno dalla scienza dei materiali alla fisica della diffrazione, dall’ingegneria degli strumenti alla produzione chimica e alla farmacologia. Il progetto spingerà l’Europa ad essere leader mondiale per la caratterizzazione e lo sviluppo di nanomateriali che produrrà importanti risultati economici sfruttando la conoscenza che deriverà da queste nuove tecniche di caratterizzazione.

La natura collaborativa alla base del progetto NanED sarà inoltre garantita agli studenti dall’ambiente interno al consorzio stesso, in cui la vicinanza e l’interconnessione tra studenti e aziende partner consente una profonda condivisione di esperienze in ambiti sia accademici che industriali. Gli studenti se da un lato interagiranno ed impareranno dai massimi esperti mondiali di diffrazione elettronica, dall’altro potranno svolgere attività di stage in varie aziende europee, partner del progetto, attive sia nell’ambito di sintesi chimica e farmaceutica che nell’ambito della produzione di nuova strumentazione scientifica, garantendo l’interdisciplinarietà all’interno della rete formativa del progetto stesso. In questo modo, gli studenti impareranno a padroneggiare e sviluppare le tecniche 3D ED avendo anche la possibilità di espandere il loro know-how e condividere le loro esperienze comuni in diversi campi.


Il consorzio è composto da varie istituzioni attualmente impegnate nello sviluppo di metodi di diffrazione elettronica per la cristallografia strutturale: Istituto Italiano di Tecnologia (Italia), Centre National de la Recherche Scientifique (Francia), Fyzikalni ustav AVCR (Czech Republic), Johannes Gutenberg Universitaet Mainz (Germania), Stockholms Universitet (Svezia), Universiteit Antwerpen (Belgio), Universitaet Basel (Svizzera), Universitaet Ulm (Germania).

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