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Book Review: La seconda guerra fredda

Moriremo cinesi? La seconda guerra fredda. Un libro di Federico Rampini

Nel 1967 Marco Bellocchio girò il suo secondo lungometraggio, “la Cina è vicina”, tratto dal romanzo di Enrico Emanuelli. Da allora questo titolo venne utilizzato in centinaia di articoli per sottolineare quanto la superpotenza asiatica si stesse avvicinando alla vecchia Europa. Peraltro romanzo e film non raccontavano di questa avanzata, ma di una storia di amore e tradimenti nella provincia italiana con il protagonista intento a percorrere la carriera politica locale.Federico Rampini con “la seconda guerra fredda” spiega come l’avvicinamento sia ampiamente concluso e che ora siamo allo scontro tra i due colossi economici del pianeta Cina, appunto, e Stati Uniti. Qualche anno fa, ricorda Rampini, le due superpotenze sembravano aver raggiunto una pax economica nella quale la Cina era il grande produttore e gli USA il mercato di sbocco. Questa pace si è brutalmente interrotta con l’avvento di Trump, che ha schiacciato il pedale sull’acceleratore dello scontro. L’imposizione dei dazi è l’ultima frontiera di una crisi ormai debordante. L’Europa rischia di essere travolta da questa guerra, schiacciata tra presunzione e impotenza. Nella sua lucida e documentata analisi Rampini sostiene che noi occidentali ci siamo distratti nei confronti della Cina e abbiamo sottovalutato il balzo in avanti clamoroso che gli abitanti di quel continente hanno realizzato con il loro lavoro, con la loro preparazione e con una attenzione perpetua alle tecnologie emergenti che solo visitando quel Paese si può valutare.Mentre molti di noi continuano a pensare che i cinesi “ci copiano”, pur mantenendo una notevole capacità in questo senso, sono riusciti a creare prodotti e relazioni commerciali ex novo – come sottolinea Rampini. Ma questa Cina moderna e sfavillante non si lascia osservare facilmente e mentre l’occidente si dibatteva per risolvere la drammatica crisi economica del 2008 – 2009 e non vedeva altro fuori dai propri confini, Xi Jinping aveva la certezza che il sistema autoritario poteva essere più efficiente della liberaldemocrazia per governare economia e società. Ed è proprio su questo tema che l’autore de “La seconda guerra fredda” si sofferma con preoccupazione. Il progetto egemonico cinese sostiene il grande sviluppo economico ma persegue allo stesso tempo un piano di chiusura verso l’informazione e la libera circolazione delle idee. E’ il paradosso di questa superpotenza.E gli Stati Uniti? L’accostamento felice che Rampini propone al lettore è con il ”momento Sputnik” vissuto dagli USA quando nel 1957 questi ultimi vennero superati nella corsa nello spazio dai sovietici che avevano messo in orbita lo Sputnik. La frustrazione da sorpasso generò una reazione tecnologica che riportò gli USA ai vertici del settore aerospaziale. Gli Sputnik di oggi sono la telefonia mobile di quinta generazione e l’intelligenza artificiale messe in “orbita” dalla Cina, che sta compiendo un altro sorpasso sugli USA. Quest’ultimi stentano a riprendersi anche perché l’attacco cinese è totale e riguarda tutti i processi economici, diversamente da quanto accadde con l’URSS che si contrapponeva solo con le tecnologie spaziali, mentre la concorrenza in ambiti diversi era nulla.Il nostro giornale ha avuto l’opportunità di pubblicare un’intervista a Federico Rampini che nello scorso settembre ha visitato IIT. Nell’intervista anticipava il contenuto di questo libro. Non disse però che di quella visita ne avrebbe scritto ne “La seconda guerra fredda”.Nel capitolo “L’Italia al bivio”, infatti, Rampini ci sorprende e cita le attività di IIT nei vari settori raccontando delle nostre modalità di selezione e presentando gli esiti delle nostre ricerche condotte da giovani provenienti da tanti paesi. Leggiamo con orgoglio di essere tra i centri che possono vantare una grande riconoscibilità scientifica internazionale, tanto, conclude Rampini, da essere anche noi “appetibili per l’espansione cinese”.”La seconda guerra fredda” è un libro di grande attualità nel quale l’autore accompagna il lettore nei suoi viaggi da un continente all’altro, in un lungo e affascinante reportage avvincente e ricco di spunti che giunge fino a Genova.Un motivo in più per i lettori di OpenTalk per immergersi nella lettura di questa riuscita fatica editoriale.___SCHEDA DEL LIBROTitolo: La seconda guerra fredda. Lo scontro per il nuovo dominio globale.Autori: Federico RampiniEditore: MondadoriAnno edizione: 2019

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