Gli auguri del Direttore Scientifico Giorgio Metta
Cari tutti,
Il 2021 è stato molto particolare, sospeso tra la vita in presenza e quella online mentre la pandemia sfortunatamente ancora continua. Nonostante questo, il 2021 è stato certamente un altro importante mattone della casa dell’Istituto.
Mi piace pensare positivo. La scienza ha dimostrato di essere l’unico approccio perseguibile con lo sviluppo dei vaccini a tempo di record. Completati nel 2020 e resi disponibili nel 2021, solo ora possiamo vedere come hanno funzionato. Per fortuna, una coppia di vincitori di grant ERC studiava le terapie a base di mRNA e il loro delivery basato su nanoparticelle per almeno 15 anni. In questo senso, i vaccini erano già disponibili. Ben fatto scienziati!
Parlando ancora di scienza, anche IIT è particolarmente attivo. Abbiamo lavorato duramente anche perché è sempre emozionante vedere e partecipare nelle scoperte scientifiche e nelle invenzioni della tecnica! Si può quasi toccare con mano la passione dei nostri ragazzi nei loro incredibili successi.
Due esempi dei molti che si possono trovare nei nostri laboratori: alcuni ricercatoti hanno progettato degli aptameri di DNA (pezzetti di DNA) che si legano alla proteina ACE2 chiudendo di fatto la porta che permette al coronavirus di entrare nelle nostre cellule. La tecnologia degli aptameri promette di aprire la strada alla progettazione di nuovi farmaci per le malattie più disparate. Sempre nel 2021, abbiamo lanciato quattro nuove startup. Una di queste sviluppa una retina artificiale liquida basata su nanoparticelle che può migliorare la qualità della vita di pazienti con problemi di degenerazione dei fotorecettori. Non credo che qualcun altro in Italia può mostrare così tanti risultati. IIT sta concretamente mantenendo fede alla promessa di trovare soluzioni per il bene comune.
Dal punto di vista organizzativo abbiamo affrontato altre sfide. Non è stato facile. Risultati alla mano, abbiamo però operato bene. Anche nelle oscillazioni dei numeri della pandemia, quelli di IIT hanno mostrato che i nostri protocolli hanno funzionato bene. IIT è un luogo sicuro.
Ovviamente continuiamo a monitorare la situazione. Ogni episodio è verificato, i medici sono chiamati in causa, misure specifiche attivate. Forse non si vede perché alcune attività sono effettuate al di fuori dell’orario normale di lavoro. Per ogni singolo caso di positività, procediamo alla sanificazione completa dei locali.
Silenziosamente per ora, stiamo pianificando tante nuove cose. Guardiamo a programmi di efficientamento energetico per i nostri laboratori, partiremo presto con nuove iniziative legate alla parità di genere e alla diversità, altre iniziative per gli studenti, lo sviluppo delle carriere, il supporto psicologico per lo stress della vita accademica (uno dei lavori più difficili almeno secondo alcuni studi specializzati).
Mentre ci avviciniamo alla fine dell’anno, vorrei augurare pace (e tranquillità) durante questa pausa per prepararci nel migliore dei modi al nuovo anno, nuove avventure, nuove scoperte perché nella scienza noi crediamo e prosperiamo.
Spero che il nuovo anno possa portare all’avverarsi di tutti i vostri sogni,
Giorgio
PS: vorrei anche spendere qualche parola per Pedro Lagomarsino. Non lo conoscevo personalmente ma i messaggi che ho ricevuto dai colleghi e amici sono estremamente toccanti. Posso solo immaginare il dolore della sua famiglia e di sua moglie. Sentiremo certamente la sua mancanza.