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Un nuovo finanziamento europeo d’eccellenza all’IIT di Lecce

Per lo sviluppo di nuovi materiali da applicare allo studio del cervello

Nuovi materiali e tecnologie fotoniche per studiare il funzionamento del cervello: è questo il tema al centro del progetto MINING che il team dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Lecce potrà approfondire grazie al nuovo prestigioso finanziamento del valore di 3 milioni di euro da parte dell’European Research Council (ERC). L’obiettivo è di ampliare le capacità di studio del tessuto cerebrale, per monitorarne e controllarne con alta precisione l’attività elettrica e biochimica.

Il riconoscimento è stato assegnato al ricercatore pugliese Ferruccio Pisanello, che è al suo terzo progetto supportato dall’ente europeo per la ricerca di eccellenza, e vedrà una sinergica collaborazione con i gruppi di ricerca diretti da Massimo De Vittorio, Direttore del Centro dell’IIT a Lecce ed esperto in nano e micro tecnologie, Fabio Biscarini, ricercatore dell’IIT a Ferrara ed esperto di bioelettronica, e Tommaso Fellin, Associate Director per le Tecnologie per le Scienze della Vita dell’IIT ed esperto in metodi ottici per lo studio del cervello con i laboratori a Genova

Il progetto MINING prevede lo sviluppo nei prossimi cinque anni di una nuova tecnologia per produrre le cosiddette metasuperfici ibride, ovvero materiali in grado di interagire con la luce e le cellule nervose in contemporanea, sfruttando la peculiare proprietà dei neuroni di modificare il loro comportamento in base al colore della luce che li stimola.

Questo approccio multifunzionale sarà implementato lavorando all’intersezione tra varie discipline scientifiche, che includono fotonica, scienza dei materiali, neuroscienze, intelligenza artificiale ed elettronica organica” spiega Ferruccio Pisanello.

Ferruccio Pisanello, originario di Felline (Lecce), è coordinatore delle attività di ricerca sulle nuove tecnologie per le neuroscienze all’interno del Centro di Nanotecnologie Biomolecolari (CBN) dell’IIT a Lecce. Ingegnere delle telecomunicazioni con un dottorato in fisica, nel 2016 ha vinto uno Starting grant dell’ERC per il progetto MODEM, che prevedeva lo sviluppo di fibre ottiche avanzate per stimolare i neuroni e per leggere contemporaneamente la loro risposta a stimoli luminosi, così da indagare nel dettaglio le connessioni tra cellule e il loro funzionamento. Nel 2020 vince un finanziamento di tipo Proof-of-Concept per il progetto IN DEPTH, tramite cui la tecnologia, sviluppata insieme a Massimo De Vittorio, è stata perfezionata al fine di diventare uno strumento a supporto degli interventi di chirurgia cerebrale, come per esempio l’asportazione di tumori, al fine di migliorare l’identificazione della zona di intervento. Quest’ultimo finanziamento di tipo “Consolidator”, dedicati a ricercatori con almeno sette anni di esperienza dopo il dottorato, servirà a consolidare e sviluppare ulteriormente i progetti in corso.

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