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L’ERC premia con un nuovo finanziamento il progetto MetaCam di Antonio Ambrosio

Verso lo sviluppo di lenti ottiche intelligenti per telecamere di sorveglianza che garantiscano la privacy

Un nuovo finanziamento da parte dell’European Research Council (ERC) per il “cervello” italiano rientrato dagli Stati Uniti, il ricercatore Antonio Ambrosio dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) a Milano. Il nuovo investimento supporterà il ricercatore nello sviluppo di lenti ottiche intelligenti da applicare a telecamere di sorveglianza meno invasive e più analitiche e precise, per la salvaguardia della privacy dei cittadini.

Ambrosio fa parte dei 66 vincitori dei finanziamenti “Proof of Concept” (PoC) annunciati oggi da parte dell’ente europeo per la ricerca d’eccellenza, l’ERC, con un investimento totale di 10 milioni di euro nei paesi dell’Unione Europea. L’accesso a tali finanziamenti è possibile solo per i ricercatori e le ricercatrici che hanno già avuto progetti finanziati dall’ERC e che, sulla base dei risultati ottenuti, vogliono esplorare lo sviluppo di tecnologie da trasferire in prodotti, iniziative e applicazioni reali. In Italia sono 6 i vincitori, 4 uomini e 2 donne. Ogni borsa ha il valore di 150 mila euro.

Antonio Ambrosio è coordinatore del gruppo Vectorial Nano-imaging dell’IIT a Milano, dove lavora dal 2019 rientrato in Italia dopo un lungo periodo trascorso ad Harvard negli Stati Uniti, proprio grazie al primo finanziamento ottenuto dall’European Research Council per il progetto “METAmorphoses”, nel campo della nano-ottica. Gli studi di Ambrosio riguardano l’interazione tra la luce e i nanomateriali e la possibilità di agire l’uno sull’altro in modo controllato, così da ottenere nuovi dispositivi ottici. Le ricerche di Ambrosio ricevono il sostegno anche della Fondazione Cariplo e dell’Agenzia Spaziale Europea.

Per quest’ultimo progetto finanziato dall’ERC, dal nome MetaCam, Ambrosio è partito dalla considerazione che l’uso di telecamere di sorveglianza è diventato sempre più diffuso; solo nel 2021 si stimavano più di un miliardo di telecamere in tutto il mondo. Tali dispositivi, però, sono costituiti da componenti che analizzano e agiscono sulle immagini acquisite solo se munite di uno specifico software. Nel caso di dati sensibili, per esempio, le scene registrate per la videosorveglianza sono solitamente trattate dopo la loro acquisizione, ponendo un problema di privacy di quei dati, oltre che di affidabilità dei software.

Ambrosio svilupperà una lente ottica intelligente, che permetterà di acquisire solo le informazioni visive necessarie, escludendo quelle da eliminare, senza bisogno di un’elaborazione successiva. La lente, cioè, sarà selettiva in maniera automatica sui dettagli delle scene riprese dalle telecamere. La capacità selettiva della lente MetaCam è dovuta al suo disegno a livello nanometrico, realizzato in modo che la lente escluda alcuni parametri, quali specifiche lunghezza d’onda, del fascio luminoso incidente su di essa, prima di trasmetterlo al resto della telecamera.

L’obiettivo finale è quello di ottenere un prototipo di telecamera intelligente pronto all’utilizzo in ambienti reali e da proporre alle aziende e agli esperti commerciali nel campo della sorveglianza.

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