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Book Review: Io & Tech

Piccoli esercizi di tecnologia

In un’epoca pervasa da tecnologie sempre più usabili ed intuitive, tali innovazioni divengono spesso elementi così scontati ed invisibili ai nostri occhi da sorprenderci quando non riusciamo a rammentare come fosse la vita prima dell’avvento di smartphone e app, senza però pensare a quanto simili tecnologie possano aver cambiato profondamente noi utenti. Dispositivi apparentemente elementari plasmano infatti le nostre abitudini ed aspettative attraverso funzioni che forniscono potenzialità d’azione inattese pur prendendo a volte il sopravvento sui tempi e i modi con cui gestiamo la giornata (e la nottata – basta ricevere una notifica o, peggio, attenderne una).A discutere tali temi in “Io e Tech: Piccoli esercizi di tecnologia” (saggio di 128 pagine pubblicato da Bompiani nella collana PasSaggi – prima edizione a Giugno 2020) è Massimiano Bucchi, Professore Ordinario di Scienza, Tecnologia e Società presso l’Università degli Studi di Trento, dove dirige il Master in Communication of Science and Innovation. Il Professor Bucchi ha insegnato in Europa, Asia, Oceania e America Settentrionale, pubblicando libri in diversi paesi e articoli per riviste internazionali quali Nature e Science. Collabora con la trasmissione televisiva Superquark RAI di Piero Angela e con i principali quotidiani italiani (tra cui Corriere della Sera, la Repubblica, La Stampa, Il Sole 24 Ore).Il ritmo del testo è scandito da un’alternanza di lezioni, dialoghi ed esercizi tesi a mostrare al lettore come non ci si ponga troppe domande sulle conseguenze personali e sociali dell’uso di tecnologie capaci di semplificarci la vita (basti pensare all’effetto che un’app che gestisce servizi ai viaggiatori può avere sulle dinamiche turistiche di un centro urbano). Con stile agile e curato, Bucchi conduce piacevolmente il lettore lungo un percorso originale alla ricerca della consapevolezza del fatto che interagire quotidianamente con una tecnologia facile da usare non implica comprenderne l’invisibile impatto in domini critici quali la privacy e neppure intuirne le potenzialità in funzione delle necessità individuali (si pensi a come la diffusione dei telefoni cellulari sia stata accresciuta grazie ad una funzione inizialmente considerata accessoria: la possibilità di inviare messaggi testuali).In particolare, Bucchi rende chiaro quanto oggi non sia ancora prassi insegnare a comprendere la tecnologia per accettare quali opportunità offra e quali rischi sottenda, soprattutto quando le nostre decisioni tecnologicamente mediate possono avere conseguenze non immediatamente prevedibili. Per Bucchi la tecnologia non può essere considerata neutrale, non va esaltata o demonizzata ma compresa nella sua ricchezza di sfaccettature (tra cui le spine della rosa tecnologica) senza perdersi né nella nostalgia per un passato (apparentemente) più semplice né nello slancio verso un futuro (tremendamente) idealizzato. Qualsiasi riduzione della dialettica allo scontro tra atteggiamenti manichei impedisce la formazione di una qualsivoglia maturità critica dell’utente (come pure del legislatore, del giornalista…) sull’argomento.Questo libro è un’ottima opportunità per ponderare le modalità attraverso cui viviamo la tecnologia (anche quando siamo “disconnessi”) o parliamo di tecnologia. Il testo ci aiuta a cogliere tali modalità come mutazioni antropologiche che derivano dalla proiezione della nostra presenza e delle nostre attività in molteplici dimensioni, tra processi di multitasking e funzioni di social sharing. Seguendo gli esercizi e i dialoghi proposti dal Professor Bucchi possiamo comprendere nel nostro quotidiano non solo la tecnologia ma anche la seconda natura (forse una per ciascuna tecnologia utilizzata?) che essa fa emergere nella persona con cui interagisce.Il libro è una lettura ideale per chi è fruitore di tecnologie interattive (immagino chi legge questa recensione), per chi analizza (o regolamenta) le interazioni tra persona e tecnologia e per chi progetta sistemi tecnologici centrati sulla persona. Tutti loro potranno approfondire le tematiche del libro anche assistendo alla Lectio Magistralis del Professor Bucchi in programma questa sera al Festival della Scienza 2020 di Genova.___Titolo: Io & Tech. Piccoli esercizi di tecnologiaAutore: Massimiano BucchiEditore: BompianiAnno edizione: 2020

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