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Book Review: L’ intelligenza non è artificiale

La rivoluzione tecnologica che sta già cambiando il mondo

L’ultimo anno e mezzo ha travolto ciascuno di noi con una rinnovata consapevolezza di fragilità individuali e sociali che richiedono risposte efficienti e dignitose per ogni persona. Le potenzialità dei sistemi intelligenti artificiali, progettati per elaborare complessi insiemi di dati al fine di dar loro un significato utile ai nostri scopi, sono (nuovamente) apparse agli occhi di tutti come una delle chiavi più importanti per la nostra resilienza, sempre e comunque considerando le criticità etiche che emergono con la comparsa di strumenti la cui versatilità può portare ad esiti inattesi in base alle mani a cui sono affidati. Non ci si riferisce però solo a soluzioni di Intelligenza Artificiale che monitorano le condizioni di salute di un paziente o che governano il comportamento di robot umanoidi. La presenza di tali sistemi intelligenti è ormai pervasiva nella quotidianità di chiunque porti con sé anche un comune smartphone, capace di suggerirci attività da svolgere in base a quanto appreso su di noi. Diventa quindi chiara la necessità di approfondire le opportunità messe in gioco dal progresso tecnologico dell’Intelligenza Artificiale.Di ciò si dimostra consapevole Rita Cucchiara (ingegnere, ricercatrice e docente a capo dell’AImage Lab entro il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia) nel suo “L’intelligenza non è artificiale. La rivoluzione tecnologica che sta già cambiando il mondo” (saggio di 232 pagine pubblicato in Italiano da Mondadori – prima edizione a Febbraio 2021). La Professoressa Cucchiara insegna ai suoi studenti (e non solo) come sistemi computazionali possano percepire e comprendere il mondo visivamente. La visione artificiale e i sistemi cognitivi formano il dominio scientifico-tecnologico in cui si è affermata, ricoprendo incarichi di grande rilievo: dalla direzione del Laboratorio Nazionale CINI AIIS (Artificial Intelligence and Intelligent System) al coordinamento della Commissione di Esperti in ambito “Intelligenza Artificiale” per il Programma Nazionale per la Ricerca 2021-2027 del Ministero dell’Università e della Ricerca. Dirige l’unità modenese del network europeo ELLIS (European LAbs in Learning and Intelligent Systems), che include il polo NVAITC (NVIDIA AI Technology Center), di cui è la responsabile, dimostrando un’attenzione per realtà che non si limitano al mondo accademico (come nel caso delle sue collaborazioni con Panasonic, RAI e Ferrari).Non è semplice presentare in una breve recensione il testo della Professoressa Cucchiara, che si rivolge direttamente a chi legge in una narrazione immediata e spontanea, ricca di esempi atti ad introdurre la storia dell’Intelligenza Artificiale, i suoi protagonisti e le loro idee. Inoltre, il flusso del discorso è arricchito da immagini (fruibili grazie ad un QR Code) che permettono al lettore un accesso a riferimenti artistici che possono colpire chi si aspetta esclusivamente concettualizzazioni formali in un saggio su tecnologie intelligenti. L’abilità di chi scrive nel rivolgersi ai lettori facendo leva su uno stile di presentazione narrativo e ricco di spunti differenti, possibilmente prossimi a sensibilità ed interessi di un pubblico non omogeneo, è tipica di chi sa (davvero) insegnare, avvicinando anche lo studente più distante ad argomenti cruciali per capire il mondo che lo circonda e che ruolo può giocare in esso. Introdurre, ad esempio, il concetto di reti neurali convolutive facendo riferimento alla struttura di una piramide Maya è sicuramente un modo efficace (e non ovvio) di fornire materiale rappresentativo capace di facilitare l’apprendimento.Nell’attività di comprensione attraverso la quale la Professoressa Cucchiara guida il lettore, giocano un ruolo fondamentale i riferimenti alle esperienze vissute da chi scrive insieme alle sue opinioni, forti di una competenza che necessariamente porta ad identificare e discriminare le opportunità offerte dai sistemi di Intelligenza Artificiale insieme alle responsabilità che ricadono sulle persone, i maestri che devono impegnarsi nell’istruire tali sistemi al fine di renderli capaci di risolvere problemi concreti. E sicuramente questo deve tradursi in uno sforzo collettivo teso a far comprendere ad un sistema intelligente i bisogni ed il punto di vista di tutti: questo non potrebbe certamente avvenire se, ad esempio, l’apprendimento di una macchina non fosse guidato sia da maestri che da maestre. Si tratta di un presupposto necessario al progresso scientifico-tecnologico globale così come alla crescita di un Paese come l’Italia, che offre contributi avanzati ed originali all’ambito dell’Intelligenza Artificiale mentre necessita di ulteriori sinergie tra attori di contesti differenti (come accademia ed industria).La lettura di questo libro offre spunti di riflessione importanti per chi desidera comprendere le molteplici sfaccettature di una rivoluzione (in corso) che vede tecnologie intelligenti pervadere in modo sempre più capillare diversi aspetti della società a partire dalla vita di ogni persona. In particolare, vorrei suggerire il testo della Professoressa Cucchiara a lettori che stanno iniziando un percorso di studio (non necessariamente come matricola universitaria) che richiede non solo solide basi scientifico-tecnologiche ma anche la visione conoscitiva e progettuale di un nuovo umanesimo. A questi lettori sta il compito di capire (innanzitutto) perché l’intelligenza non è artificiale.___SCHEDA DEL LIBROTitolo: L’intelligenza non è artificiale. La rivoluzione tecnologica che sta già cambiando il mondoAutore: Rita CucchiaraEditore: MondadoriAnno edizione: 2021Pagine: 232Rita Cucchiara è anche Membro del Consiglio di IIT (https://www.iit.it/it/about-us/governance

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