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RoboSoft2022: the international conference on Soft robotics is dedicated to our Planet’s health

I gruppi di robotica soft italiani protagonisti della conferenza internazionale, con l’Istituto Italiano di Tecnologia tra gli organizzatori.

Lo sviluppo di soft robot, costruiti con materiali morbidi e flessibili, a basso impatto ambientale, in grado di salvaguardare la Terra, migliorare la salute dell’essere umano e aumentare la qualità di vita è il focus della 5° edizione della conferenza internazionale IEEE-RAS sulla robotica soft, “RoboSoft”, che si terrà dal 4 all’8 aprile 2022 all’Università di Edimburgo. L’evento in modalità ibrida, con fruizione in presenza e online, riunirà scienziati provenienti da tutto il mondo per discutere la progettazione, lo sviluppo e l’applicazione di sistemi robotici soft e a basso impatto ambientale per il nostro Pianeta. “Soft Robots for the Planet” è infatti il tema dell’edizione, presieduta congiuntamente dalla dottoressa Barbara Mazzolai, Direttore Associato per la Robotica all’IIT-Istituto Italiano di Tecnologia, e dal dottor Adam Stokes, Direttore del Soft Systems Group all’Università di Edimburgo.

I principali gruppi italiani attivi sulla robotica soft e bioispirata hanno un ruolo importante nell’organizzazione della conferenza. Per esempio, oltre all’IIT-Istituto Italiano di Tecnologia, è coinvolta anche la Scuola Superiore Sant’Anna con Matteo Cianchetti dell’Istituto di BioRobotica, per il coordinamento del programma e nel Comitato direttivo, e Cecilia Laschi, attualmente in aspettativa e professoressa alla National University of Singapore. Per l’IIT presente anche la ricercatrice Lucia Beccai, insieme alla ricercatrice del CNR Simona Aracri, all’interno del comitato dedicato all’organizzazione dei workshop. Tra i relatori di rilievo Telmo Pievani, professore di Filosofia delle Scienze Biologiche all’Università di Padova.

La conferenza RoboSoft 2022 ha l’obiettivo di coinvolgere la comunità internazionale per trovare nuove soluzioni tecnologiche sostenibili per il benessere della Terra, ponendo l’accento sull’impatto della robotica sull’ambiente e, allo stesso tempo, sulle applicazioni utili a combattere l’inquinamento e i cambiamenti climatici. La comunità scientifica ha risposto con un numero di proposte relative a pubblicazioni e workshop più alto rispetto alle edizioni precedenti, dimostrando il crescente interesse globale sia nei confronti della robotica soft sia della sostenibilità.

Esempi di alcune delle soluzioni che saranno presentate alla conferenza RoboSoft 2022 riguardano la riduzione dei rifiuti elettronici, i quali sono in progressivo aumento, attraverso lo studio di materiali riciclabili e l’uso di energie rinnovabili come fonte di alimentazione per i robot; e anche la concezione di nuove strutture robotiche adattabili e rimodellabili ai contesti ambientali, traendo spunto e imparando dagli esseri viventi.

“La scelta della sostenibilità ambientale come tema principale della Conferenza è stata voluta per ricordare e rimarcare l’importanza del nostro lavoro di scienziati nel ridurre l’impatto delle tecnologie sul nostro pianeta, e allo stesso tempo, per sottolineare che l’approccio bioispirato può mostrarci nuove soluzioni “green” e trasferibili in diverse settori, dalla salute umana all’architettura” commenta la dottoressa Barbara Mazzolai. “Voglio ringraziare il comitato IEEE RAS RoboSoft per aver accettato la nostra proposta e la comunità scientifica internazionale per aver risposto all’appello”.

“È un grande piacere guidare l’organizzazione di questa conferenza internazionale insieme ai nostri colleghi italiani. Sia l’Italia sia la Scozia hanno una reputazione internazionale per quanto riguarda la ricerca innovativa sulla robotica e l’intelligenza artificiale (IA) e RoboSoft 2022 metterà in mostra queste idee e tecnologie innovative sulla scena mondiale” commenta il dottor Adam Stokes. “L’Università di Edimburgo è lieta di dare il benvenuto alla comunità della robotica soft che parteciperà a questo evento, o di persona o tramite piattaforma online”.

Il programma principale della conferenza comprende conferenze in plenaria, alternate a sessioni tecniche di presentazioni orali e sessioni di poster. Previsti anche workshop tematici, tutorial, competizioni di robot soft ed eventi sociali e di networking sia per i partecipanti in persona che online.

La competizione tra robot si terrà l’ultimo giorno della conferenza, all’interno della McEwan Hall, dove le diverse squadre internazionali metteranno alla prova la capacità dei loro sistemi robotici di eseguire complessi compiti di manipolazione e di locomozione su un percorso a ostacoli.

Aperti al pubblico locale, due caffè scientifici organizzati per favorire il dibattito in modo informale tra gli esperti e i cittadini, sia sui risultati e sviluppi della ricerca in robotica soft sia sulle future applicazioni e sfide per il mercato.

L’evento è sponsorizzato da Facebook/Meta Reality Labs, The National Robotarium, TouchLabs, Bioliberty, The Robotics Superlab, TouchLab, Bioliberty, Cyberdyne, i due progetti europei I-Seed e GrowBot (coordinati da IIT), Science Robotics and MDPI Machines, Crover e Inkbit3d e una lista in continuo aggiornamento di aziende tecnologiche globali e nuove start-up all’avanguardia.


Sito internet: https://softroboticsconference.org/

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