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IIT e Università di Genova polo italiano della rete ELLIS dedicata ad IA

La rete ELLIS, European Laboratory for Learning and Intelligent Systems, presentata ufficialmente oggi e comprende 30 centri di ricerca in 14 paesi europei

Infrastrutture all’avanguardia, applicazioni nella robotica, studio dell’intelligenza umana e sviluppo di software e architetture avanzate basate su machine learning: queste le caratteristiche chiave che hanno permesso all’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e all’Università di Genova (UniGe) di entrare a fare parte della rete europea ELLIS- European Laboratory for Learning and Intelligent Systems (Laboratorio europeo per l’apprendimento e i sistemi intelligenti) costituita da 30 laboratori d’eccellenza internazionali, tra cui Max Planck Institute for Intelligent Systems in Germania, Cambridge University e University College London in Gran Bretagna, Center for Artificial Intelligence della Sorbona in Francia ed ETH in Svizzera. L’obiettivo della rete è quello di consentire all’Europa di competere con Stati Uniti e Cina, paesi con forti investimenti nell’IA, attraverso un’intensa collaborazione tra i migliori laboratori del continente e la promozione di un impegno economico dei diversi membri dell’Unione Europea.La rete è stata presentata oggi in una cerimonia virtuale (https://ellis.eu/events/ellis-units-official-launch) cui hanno partecipato i rappresentanti delle 30 Unità di ricerca presenti nei 14 paesi diversi, tra cui l’Unità italiana composta da IIT e Università di Genova. Le Unità ELLIS sono state selezionate sulla base dell’eccellenza scientifica da un comitato di eminenti scienziati di diversi paesi. La rete ha messo a disposizione un finanziamento comune di circa 300 milioni di euro per un periodo iniziale di cinque anni. Il 20% di questa somma andrà alle attività formative come scambi di studenti e docenti e all’organizzazione di programmi di ricerca congiunti.L’Unità italiana ha sede a Genova e nasce dall’incontro dell’expertise dell’IIT e dell’Università di Genova. Direttore dell’Unità è Massimiliano Pontil, ricercatore responsabile del Machine Learning Lab di IIT e Professore all’University College di Londra; mentre il Vicedirettore è Lorenzo Rosasco, Professore Ordinario all’Università di Genova, dove coordina il centro di Machine Learning, affiliato IIT e Visiting Professor al MIT in USA. Obiettivo primario dell’Unità è quello di comprendere come funzionano l’intelligenza artificiale e quella naturale e come possono interagire, attraverso un approccio multidisciplinare. Le possibili applicazioni saranno in campi scientifici e tecnologici, quali la creazione di sistemi intelligenti per la robotica, lo studio di modelli computazionali per le neuroscienze, metodi automatici di analisi di dati biomedicali, clinici e ospedalieri. Importante sarà l’interazione con le realtà produttive, economiche e sanitarie del Paese.“L’obiettivo di ricerca della nostra Unità è quello di unire gli aspetti più teorici dell’Intelligenza Artificiale e del machine learning con quelli più sperimentali, pensando alle ricadute pratiche trasferibili nella società, dalla robotica alle tecnologie per la salute, come per esempio l’IA in ambito clinicodichiara Massimiliano Pontil, Direttore dell’Unità italiana ELLIS e ricercatore IIT Siamo conosciuti e apprezzati a livello internazionale per i nostri lavori teorici sul machine learning, che è alla base dell’Intelligenza Artificiale moderna, e grazie all’interdisciplinarietà del nostro gruppo vogliamo fare sì che le nuove teorie si trasformino in metodi e tecnologie che possano avere un impatto positivo per i cittadini e per lo sviluppo dell’economia, in Italia e in Europa”.“La storia di Genova e dell’intelligenza artificiale ha origine antiche, e questa iniziativa mira a saldare le collaborazioni esistenti e soprattutto a creare nuove sinergie. L’unità genovese di ELLIS” commenta Lorenzo Rosasco, Vicedirettore dell’Unità italiana ELLIS e Professore UniGe “mette in campo le competenze di UniGe e IIT e ha la massa critica per diventare un punto di riferimento in Italia e non solo.”I ricercatori coinvolti sono 13, impegnati in diversi settori dell’intelligenza artificiale e del machine learning: la robotica umanoide, l’apprendimento e l’interazione con il mondo circostante, anche partendo dalla comprensione del comportamento umano (Lorenzo Natale – IIT e Agnieszka Wykowska – IIT); la visione artificiale e il riconoscimento automatico delle immagini (Barbara Caputo – IIT e Alessio Del Bue – IIT); le neuroscienze cognitive e computazionali (Cristina Becchio – IIT e Stefano Panzeri – IIT); le teorie di machine learning alla base dei software di Intelligenza Artificiale, con lo studio degli aspetti matematici e delle applicazioni per la salute (Massimiliano Pontil – IIT, Nicolò Cesa-Bianchi – IIT, Lorenzo Rosasco – UniGe, Luca Oneto – UniGe, Ernesto Devito – UniGe, Silvia Villa – UniGe e Alessandro Verri – UniGe).Tra questi ricercatori, Becchio, Caputo, Rosasco e Wykowska sono titolari di finanziamento dall’European Research Council (ERC) a dimostrazione del livello di eccellenza dell’Unità italiana.ELLIS è uno sforzo paneuropeo avviato nel 2018. Il suo obiettivo principale è promuovere l’eccellenza della ricerca europea nel machine learning e nei campi correlati offrendo agli scienziati eccezionali opportunità per svolgere la loro ricerca in Europa e per formare la prossima generazione di giovani ricercatori europei in questo campo di importanza strategica. Si concentra in particolare sull’affrontare le sfide fondamentali della ricerca nel campo dell’IA che promuovono impatti economici e sociali positivi. Al momento, gli argomenti di ricerca all’interno della rete ELLIS includono l’apprendimento automatico fondamentale, la visione artificiale, l’elaborazione del linguaggio naturale, la robotica, l’IA incentrata sull’uomo e affidabile e aree di applicazione come la modellazione ambientale, la progettazione di sistemi autonomi, la biologia e la salute.


Le Unità ELLIS

  1. Alicante (Nuria Oliver, Foundation ELLIS Unit Alicante)
  2. Amsterdam (Max Welling, University of Amsterdam)
  3. Berlin (Klaus-Robert Müller, TU Berlin)
  4. Cambridge (Carl Rasmussen, Jose Miguel Hernandez Lobato, University of Cambridge)
  5. Copenhagen (Ole Winther, University of Copenhagen)
  6. Darmstadt (Stefan Roth, Technical University of Darmstadt)
  7. Delft (Robert Babuska, Delft University of Technology)
  8. Edinburgh (Chris Williams, University of Edinburgh)
  9. Freiburg (Wolfram Burgard, University of Freiburg)
  10. Genoa  (Massimiliano Pontil, Lorenzo Rosasco Italian Institute of Technology and University of Genoa)
  11. Heidelberg (Oliver Stegle, German Cancer Research Center, EMBL, University of Heidelberg)
  12. Helsinki (Samuel Kaski, Aalto University)
  13. Lausanne (Pascal Frossard, EPFL)
  14. Leuven (Matthew Blaschko, KU Leuven)
  15. Linz (Sepp Hochreiter, JKU Linz)
  16. Lisbon (Mario Figueiredo, Instituto Superior Tecnico)
  17. London (Arthur Gretton, University College London)
  18. Munich (Daniel Cremers, Fabian Theis, Massimo Fornasier, Technical University of Munich, Helmholtz Zentrum München)
  19. Oxford (Yee Whye Teh, Stephen Roberts, Michael Wooldridge, University of Oxford)
  20. Paris (Gabriel Peyre, PaRis AI Research Institute, DataIA Institute, Sorbonne Center for Artificial Intelligence)
  21. Prague (Josef Sivic, Czech Technical University)
  22. Radboud (Marcel van Gerven, Radboud University Nijmegen)
  23. Saarbrücken (Bernt Schiele, Max Planck Institute for Informatics, Saarland University)
  24. Technion (Shie Mannor, Technion – Israel Institute of Technology)
  25. Tel Aviv (Amir Globerson, Tel Aviv University)
  26. Turin (Barbara Caputo, Politecnico di Torino)
  27. Tübingen (Matthias Bethge, Bernhard Schölkopf, University of Tübingen, Max Planck Institute for Intelligent Systems)
  28. Unimore (Rita Cucchiara, University of Modena)
  29. Vienna (Christoph Lampert, IST Austria)
  30. Zürich (Andreas Krause, ETH)

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