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IIT@CEP: Il futuro comincia in periferia

Informatica, scienza e ricerca come vettori di sviluppo sociale

Ha visto la luce nel quartiere CEP, sulle alture tra Pra’ e Voltri, la collaborazione tra realtà differenti per avvicinare i giovani del quartiere popolare al mondo dell’informatica, della scienza e della ricerca. Con una nuova sfida: dare spazio alla cultura, generando occasioni di incontro, sviluppo, confronto con tutta la comunità.Da dicembre a maggio 2022 una ventina di studenti dell’Istituto Comprensivo “Voltri 2” di Genova intraprenderanno un percorso extra scolastico che li porterà a esplorare il mondo della ricerca e della robotica per diventare costruttori del proprio sapere, in una logica di learning by doing.La scelta del luogo da cui partire e dei partner non è stata casuale: guidato dalla conoscenza della città della Comunità di Sant’Egidio, l’Istituto Italiano di Tecnologia – Genova (IIT) ha voluto partire dai giovani delle periferie – pieni di vivacità e intelligenza, ma spesso con meno opportunità – per favorire la crescita della cultura scientifico-tecnologica; promuovere l’acquisizione dei concetti di programmazione ed elettronica; sviluppare processi di apprendimento personalizzati e cooperativi; favorire un apprendimento orientato alle discipline STEAM; promuovere la cultura della condivisione e il riutilizzo dei beni materiali, contrastando lo spreco delle risorse e manifestando l’interesse alla protezione dell’ambiente.Il progetto vede la fattiva collaborazione di realtà e aziende partner come Arduino, Coop Liguria, Il Rastrello Cooperativa Sociale.In concreto: IIT metterà a disposizione il proprio personale al fine di svolgere le attività di insegnamento all’interno del corso. IIT inoltre attiverà una serie di incontri mirati a raccontare la propria missione a studenti e docenti del CEP, presentando esempi pratici di attività e progetti in corso nei laboratori di IIT.La Comunità di Sant’Egidio, valorizzando propri progetti già esistenti di supporto allo studio nel quartiere, faciliterà l’incontro delle diverse realtà coinvolte con i ragazzi e le loro famiglie, si occuperà dell’organizzazione delle classi per la fruizione del progetto.Arduino metterà a disposizione degli studenti alcuni Arduino Student Kit che saranno utilizzati nell’ambito del corso. Gli studenti saranno affiancati nel loro percorso didattico dai formatori di IIT.Coop Liguria ha sostenuto l’allestimento dell’aula dove si svolgeranno le lezioni, con l’acquisto di banchi, sedie, una lavagna per proiezione e le chiavette che serviranno ai ragazzi per la connessione internet.Il Rastrello Cooperativa Sociale metterà a disposizione degli studenti 10 personal computer rigenerati, da impiegare per le finalità del corso.Questa mattina, alle ore 12, si è svolto un webinar di lancio del progetto, con la partecipazione del Professor Giorgio Metta, Direttore Scientifico di IIT, e di Massimo Banzi, co-fondatore di Arduino e i rappresentanti di tutti gli enti coinvolti.“Grazie a tutti i partner che hanno contribuito a questa iniziativa e che l’hanno resa possibile. Favorendo la crescita informatica e digitale dei ragazzi. È un’esperienza che lascerà un indimenticabile vissuto formativo, un arricchimento del loro programma culturale. Permetterà di far emergere talenti inespressi in alunni che sono spesso invisibili nella nostra società”, Dott.ssa Alessia Patti – Dirigente Scolastico dell’Ist. Compr. “Voltri 2″“Mi fa particolarmente piacere essere con voi oggi perché è molto vicino a quello che ho fatto io nella mia vita, alla robotica e alla programmazione, che è stata una passione nel mio caso nata a circa 10 anni. Successe una cosa grande, un certo giorno mio papà arrivò con un computer a casa che si poteva programmare. Questo ha fatto nascere la scintilla in un ragazzino che per tutta la vita si è occupato appunto di queste materie. Il mio chiodo fisso. Mi auguro che questo breve corso, sviluppato in questa collaborazione, possa avere lo stesso effetto su di voi e chissà, un giorno, portare da noi in IIT uno di voi studenti!”, Giorgio Metta – Direttore Scientifico IIT“Possiamo costruire diversi tipi di tecnologia, ma anche tecnologia che andrà a migliorare la vita delle persone. Uno scalino alla volta e si arriva in cima. E spero che quello che farete voi possa essere un primo scalino per arrivare dove volete”, Massimo Banzi – Co-fondatore di Arduino“Oggi le persone importanti siete voi. Questa per noi è una scommessa, una sfida. Questo è il motivo per il quale non abbiamo avuto dubbi nel partire da qui, dal CEP. Uno dei quartieri con la più alta percentuale di giovani. E questo vuol dire provare ad investire nel futuro. Vorremmo provare a restituite a tutti il diritto fondamentale a poter sognare.”, Sergio Casali – rappresentante della Comunità di Sant’Egidio“Un motivo di grande piacere incontrarvi qui oggi. Coop Liguria ha nel suo DNA l’essere in contatto con le persone che stanno sul territorio tutti i giorni. La tecnologia serve a molte cose. Dà la possibilità di essere in rete e di esserlo in modo efficace. Ci deve dare anche la possibilità di avere delle ambizioni alte”, Roberto Pittalis – Presidente Coop Liguria“Avremo modo forse un giorno di rincontrarci nella nostra realtà lavorativa tutti insieme. Felici come Cooperativa di aver portato il nostro apporto a questa iniziativa!”, Marco Scagliarini, Rappresentante – Il Rastrello Cooperativa Sociale

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