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Il grafene nel prossimo futuro dell’energia fotovoltaica

Un workshop organizzato dalla Graphene Flagship con IIT e ospitato da EGP a Catania ha fatto il punto sulle applicazioni per il fotovoltaico e lo stoccaggio dell’energia

La crisi energetica ha richiamato l’attenzione sull’importanza di sviluppare nuove tecnologie per la produzione e stoccaggio di energia in modo da assicurare una maggiore sicurezza energetica per il nostro Paese e l’Unione Europea. Grazie all’investimento della Commissione Europea e dall’iniziativa Graphene Flagship, il grafene e altri materiali bidimensionali possono essere oggi applicati nel settore del fotovoltaico garantendo una maggiore efficienza delle celle solari. Tale argomento è stato al centro dell’incontro “Energy Innovation Day”, che si è tenuto il 29 aprile a Catania, ospitato all’interno della sede di Enel Green Power a Catania, azienda all’avanguardia nel fotovoltaico e futura sede di una gigafactory europea.L’evento promosso dalla Graphene Flagship e organizzato con IIT e Enel Green Power, ha visto la partecipazione di importanti referenti sul tema del grafene e della conversione e stoccaggio energetico, sia a livello di istituti di ricerca, quali IIT, Politecnico di Torino e Hellenic Mediterranean University, sia a livello industriale, come la start-up di IIT dedicata ai materiali sottili BeDimensional, l’azienda multinazionale Varta e Enel Green Power.L’incontro è stato organizzato nell’ambito delle attività di trasferimento tecnologico previste dall’iniziativa europea Graphene Flagship (GF) e in particolare nei progetti Spearhead, ovvero attività specifiche per l’applicazione diretta del grafene in determinate aree industriali, tra cui, quello del fotovoltaico. Il progetto Spearhead dal titolo Grapes si pone l’obiettivo di ideare e realizzare nuovi moduli fotovoltaici in cui l’introduzione di strati di grafene migliorino le prestazioni e l’efficienza delle celle solari a base di silicio e perovskiti. Partner industriale di tale Spearhead è Enel Green Power. Pubblichiamo per gentile concessione di Enel Green Power il resoconto della giornata.La crescita spettacolare delle fonti rinnovabili è dovuta in buona misura all’innovazione tecnologica, in particolare nel campo della scienza dei materiali. E uno dei materiali che più sta contrassegnando la ricerca nel nostro secolo è il grafene: costituito da uno strato di carbonio dallo spessore di un solo atomo, ha applicazioni nei campi più svariati, dal settore biomedico a quello aeronautico, dall’energia fotovoltaica ai sistemi di accumulo dell’elettricità.Per discutere sugli usi del grafene nello sviluppo delle energie rinnovabili, il 29 aprile è stato organizzato a Catania l’Energy Innovation Workshop, focalizzato sulle opportunità per la generazione elettrica da fonte solare e per lo stoccaggio dell’energia.L’evento è stato ospitato da Enel Green Power, che l’ha organizzato in collaborazione con l’iniziativa europea Graphene Flagship, nata nel 2013 per favorire le collaborazioni internazionali sul grafene. Per accelerare il passaggio dalla ricerca di base alle applicazioni industriali, la Graphene Flagship ha attivato alcuni progetti specifici (Spearheads) fra i quali Grapes (Graphene Integrated Perovskite Silicon Tandem Solar Cells – Celle solari tandem silicio-perovskite integrate col grafene), di cui EGP è partner industriale: l’obiettivo è sviluppare nuovi moduli fotovoltaici in cui l’introduzione di strati di grafene aumenti ulteriormente l’efficienza delle celle solari a base di silicio e perovskite.Innovazione sempre openAl workshop hanno partecipato referenti di centri di ricerca (Istituto Italiano di Tecnologia – IIT, Politecnico di Torino, Hellenic Mediterranean University), di aziende private (la start-up di IIT BeDimensional, dedicata ai materiali sottili, e la multinazionale Varta) e naturalmente anche di EGP, fra cui Nicola Rossi, Head of Innovation EGP, che ha aperto i lavori.“I nuovi materiali giocheranno un ruolo determinante nella transizione energetica, contribuendo a rendere le tecnologie rinnovabili sempre più performanti, circolari ed economiche”, ha affermato Rossi. “In linea con il nostro approccio di innovazione open, siamo quindi molto felici di ospitare questa giornata di confronto e dibattito sul grafene presso il nostro Hub di Innovazione di Catania. Attraverso l’uso del grafene e il progetto Grapes puntiamo, insieme ai nostri partner, a dare un nuovo impulso all’innovazione tecnologica nel campo del fotovoltaico, sviluppando celle solari sempre più efficienti ed economiche”.Potenzialità dimostrateUn focus più tecnico è stato affrontato da un’altra rappresentante di EGP, Marina Foti, leader del progetto Grapes, che ha commentato: “A due anni dall’inizio del progetto, abbiamo raggiunto dei risultati rilevanti grazie al lavoro sinergico di tutti i partner. La potenzialità della tecnologia è stata dimostrata con il 28% di efficienza di conversione ottenuto con una cella tandem perovskite/silicio, in cui una cella a perovskite di piccola area è stata sovrapposta meccanicamente a una cella industriale di silicio a eterogiunzione con l’utilizzo di materiali a base di grafene. Questo risultato ci incoraggia per la prossima sfida, che è lo scaling a livello industriale”.Si è detto molto soddisfatto anche Fabrizio Tubertini, Head of Industrial Liaison dell’Istituto Italiano di Tecnologia e Business Developer Energy della Graphene Flagship: “Viviamo in un momento storico che dimostra quanto le tecnologie per l’energia siano di grande rilevanza per il nostro Paese e per tutta l’Unione Europea. Iniziative come la Graphene Flagship sono volte proprio a procedere con decisione verso l’applicazione su larga scala di innovazioni che possano fare la differenza nel nostro futuro. Sono molto contento di avere contribuito, con la collaborazione di Enel Green Power, all’organizzazione di questo evento che mette insieme importanti realtà italiane ed europee che stanno già contribuendo in modo reale alla modernizzazione del settore della conversione e stoccaggio dell’energia”.“I progetti Spearheads della Graphene Flagship sono linee di ricerca sperimentali che uniscono diverse competenze, in modo da puntare a un’alta maturità tecnologica e alla realizzazione di prototipi. La Flagship, infatti, vuole facilitare la cooperazione tra i propri partner affinché le tecnologie a base di grafene entrino nel sistema produttivo in tempi rapidi”, ha commentato Kari Hjelt, Head of Innovation della Graphene Flagship. “Questo evento è importante per incontrare nuovi partner e intraprendere con loro nuovi progetti di applicazione”.Al termine dei lavori i partecipanti hanno avuto l’occasione di visitare il nostro Innovation Hub&Lab di Catania, uno degli hub di innovazione che abbiamo realizzato nel mondo – dagli Stati Uniti alla Spagna, dal Cile a Israele – e punto di partenza del nostro polo tecnologico di Catania: un ecosistema innovativo comprendente in particolare gli stabilimenti di 3Sun, la nostra fabbrica di pannelli fotovoltaici che, grazie a un finanziamento europeo per il progetto TANGO (iTaliAN pv Giga factOry), diventerà la più grande d’Europa. 

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