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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontra i ricercatori IIT

Nanotecnologie, medicina, genetica, nuovi farmaci e robotica, questi i temi che i ricercatori IIT hanno illustrato al Capo dello Stato.Il Presidente della Repubblica Onorevole Sergio Mattarella dopo l’appuntamento all’Ospedale Gaslini di Genova ha raggiunto la sede di Morego dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT). Ad accoglierlo i vertici dell’Istituto: il chairman del Consiglio dell’IIT Vittorio Grilli, il Presidente IIT Gabriele Galateri di Genola, il Direttore Scientifico Roberto Cingolani, il Direttore Generale Gianmarco Montanari.il Direttore Scientifico Roberto Cingolani ha illustrato nel dettaglio al Presidente e alla sua Delegazione l’evoluzione dell’Istituto. All’IIT lavorano 1600 persone, di cui circa la metà proveniente da 59 nazioni con una età media di 34 anni. Questi ricercatori producono scienza ai massimi livelli realizzando nel contempo tecnologie trasferibili sul mercato grazie ai brevetti depositati e alla creazione di spinoff. Tali soluzioni tecnologiche nascono con lo scopo di migliorare la qualità della vita dell’essere umano.Il Presidente si è poi intrattenuto nei laboratori di ricerca e sviluppo di nuovi farmaci e terapie innovative dove Teresa Pellegrino insieme a Stefano Gustincich e Andrea Cavalli, hanno illustrato a Mattarella gli ultimi avanzamenti nel campo delle tecnologie per la salute: la nanomedicina con le “navicelle” per il trasporto dei farmaci all’interno del corpo, la genomica affrontando il tema delle terapie geniche e delle malattie neurodegenerative e le scienze computazionali mostrando come con big data e algoritmi di intelligenza artificiale sia possibile progettare nuovi farmaci e proporre nuovi approcci terapeutici.Dopo una breve descrizione delle ricerche nel campo dei nuovi materiali sostenibili e innovativi con un un passaggio nei Graphene Labs di IIT – laboratori dove si sviluppa il materiale più sottile al mondo – la Delegazione Presidenziale ha visitato i laboratori di robotica.Il robot umanoide R1, sviluppato dal team guidato da Giorgio Metta, ha consegnato poi al Presidente un volume che illustra le ricerche sviluppate in IIT e gli importanti  traguardi raggiunti dall’Istituto nei suoi primi 10 anni di attività. In seguito i ricercatori IIT hanno mostrato le doti di equilibrio e di locomozione del robot iCub – la piattaforma per lo studio della robotica umanoide più diffusa al mondo (40 esemplari dagli USA al Giappone). Inoltre il Presidente ha avuto la possibilità di vedere i progressi della robotica nel campo della gestione di situazioni d’emergenza come terremoti e altri disastri naturali o artificiali attraverso l’osservazione del robot quadrupede HyQ e degli altri umanoidi appartenenti all’ecosistema robotico di IIT.Il Presidente Mattarella ha osservato l’applicazione concreta degli studi nel campo della robotica incontrando Marco Zambelli, il paziente che utilizza da alcuni anni la mano robotica protesica Hannes – il dispositivo recentemente completato dal team di robotica riabilitativa in collaborazione con INAIL. Infine, e sempre nello stesso ambito di ricerca, sono stati presentati i progressi dell’esoscheletro per gli arti inferiori: si tratta di un prototipo, ancora in fase di sviluppo, pensato per far camminare chi ha perso la mobilità delle gambe.

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