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PNRR: Centro nazionale per il Supercalcolo

IIT leader per IA e Big Data per la salute

Nasce il Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing, uno dei cinque Centri Nazionali previsti dal PNRR Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che, proposto dall’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, conta 51 membri fondatori distribuiti, tra i quali l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), su tutto il territorio nazionale, provenienti dai settori pubblico e privato, dal mondo della ricerca scientifica e dell’industria.

Il Centro, finanziato da circa 320 milioni di euro, è organizzato secondo il sistema di governance Hub & Spoke e si articola in 10 diversi ambiti (spoke): Future HPC & Big Data, Fundamental Research & Space Economy, Astrophysics & Cosmos Observations, Earth & Climate, Enviroment & Natural Disaster, Multiscale Modeling & Engineering Applications, Materials & Molecular Sciences, In-Silico Medicine & Omics Data, Digital Society & Smart Cities, Quantum Computing.

L’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) è il responsabile dello Spoke 8 “In Silico Medicine & Omics Data” che ha gli obiettivi principali di progettare nuovi test clinici eseguiti con simulazioni computerizzate (in silico) e sviluppare una piattaforma tecnologica che consenta l’analisi di grandi moli di dati (Big Data) mediante algoritmi di intelligenza artificiale, per contribuire alla comprensione di numerose patologie, ma anche alla loro diagnosi e prognosi nonché allo sviluppo di nuovi trattamenti farmacologici personalizzati.

IIT guiderà le attività in un settore di frontiera che recentemente ha avuto una forte crescita anche grazie all’accelerazione nelle approvazioni da parte di uno dei principali enti certificatori, il Food and Drug Administration (FDA)” commenta Andrea Cavalli Vice Direttore Scientifico IIT e referente per il Centro di supercalcolo neofondato, “Produrremo e analizzeremo dati per pazienti con varie patologie sul modello di quanto stiamo facendo in Val D’Aosta con il progetto 5000genomi@VdA che ha portato alla realizzazione di un Centro di Medicina Personalizzata, Preventiva e Predittiva in grado di cambiare il paradigma dell’uso di tecnologie basate sul silicio nel campo della salute” conclude Cavalli.

Il nuovo Centro Nazionale farà base al Tecnopolo di Bologna e metterà in rete e a sistema le specifiche conoscenze, competenze e risorse di realtà che operano in tutta Italia in molteplici ambiti, con l’obiettivo di costruire un’infrastruttura distribuita e trasversale che supporti la ricerca scientifica e il mondo produttivo nell’innovazione e digitalizzazione del Paese. Il nuovo Centro Nazionale di supercalcolo si focalizzerà da una parte sul mantenimento e il potenziamento dell’infrastruttura HPC e big data italiana, e dall’altra sullo sviluppo di metodi e applicazioni numeriche avanzati e di strumenti software, per integrare il calcolo, la simulazione, la raccolta e l’analisi di dati di interesse per il sistema della ricerca e per il sistema produttivo e sociale, anche attraverso approcci cloud e distribuiti. Il Centro prevede anche il coinvolgimento delle aziende italiane per costruire una sinergia tra le comunità scientifiche e il mondo industriale, a beneficio sia del sistema della ricerca sia del sistema produttivo.

Questo Centro, realizzato grazie ai fondi del PNRR e agli sforzi degli attori coinvolti, può davvero fare la differenza nel futuro del nostro Paese. Capacità di calcolo e massa critica di persone con competenze di alto profilo sono gli elementi che ci renderanno competitivi a livello mondiale su tutte le tecnologie che coinvolgono HPC e big data, elementi centrali anche delle future strategie di IIT” afferma Giorgio Metta Direttore Scientifico IIT, “Metteremo a sistema il nostro supercomputer Franklin e le nostre competenze per consentire al Centro di supercalcolo, con le innovazioni che potrà portare, di migliorare la qualità della vita delle persone” conclude Metta.

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