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Scienza giovane e internazionale con altri tre progetti MSCA

Altri 3 progetti vinti dall’IIT per la crescita di giovani scienziati tra l’Italia e l’estero, nell’ambito delle Marie Skłodowska-Curie Actions

Sono Targeting TopoIl, REBoT e MIMICS i tre nuovi progetti di IIT che riceveranno finanziamento nell’ambito delle MSCA, il programma che l’Unione Europea promuove dal 1996 per favorire la formazione dei giovani ricercatori attivi negli istituti europei. La filosofia alla base delle MSCA è che la circolazione di idee e lo scambio di buone pratiche di scienza tra ricercatori di diversi paesi, permettano ai buoni “cervelli” di acquisire nuove competenze e impostare una carriera di alto livello. Infatti, con questi nuovi tre progetti la rete internazionale di IIT toccherà Germania, Olanda e USA e coinvolgerà scienziati italiani all’estero e brillanti menti straniere.

Dalla Germania arriverà Jissy Akkarapattiakal Kuriappan ricercatrice post-doc di origine indiana che svolgerà nel lab di Marco De Vivo il progetto Targeting TopoIl, dedicato all’individuazione di nuovi farmaci per la cura dei tumori. Verso gli USA partirà Dalia De Santis dal dipartimento RBCS diretto da Giulio Sandini la quale svolgerà il progetto REBoT per lo sviluppo di tecnologie riabilitative per corpi tetraplegici. Dall’Olanda, invece, si trasferirà Massimo Sartori per svolgere il progetto MIMICS presso il Soft Robotics Lab for Human Cooperation and Rehabilitation di Antonio Bicchi; il progetto prevede l’ideazione di nuove protesi “soffici” per pazienti con amputazioni degli arti superiori.

In IIT sono oltre 50 i progetti vinti nell’ambito delle call MSCA e comprendono diverse azioni: borse di studio per dottorandi che vogliono svolgere il loro percorso di formazione in laboratori europei o extra-europei, finanziamenti per progetti di ricerca condotti da giovani ricercatori e supporto per programmi di scambio e confronto tra esperti.

Un esempio, è il recente progetto di formazione interdisciplinare MINDED per rivoluzionare lo studio e la diagnosi delle malattie del neurosviluppo e formare nuovi scienziati-imprenditori. Oppure il progetto Moptopus della giovane post-doc Ilka Kriegel dedicato alla realizzazione di nuovi nanocristalli con proprietà optoelettroniche, da applicare in diversi campi, dall’elettronica alla sensoristica. Ilka sta svolgendo i suoi studi tra i laboratori di IIT a Genova e a Milano e i laboratori del Molecular Foundry del Lawrence Berkeley National Laboratory in California, dove si è trasferita da circa un anno grazie al finanziamento ottenuto da MSCA. Ilka è una ricercatrice post-doc del gruppo di Liberato Manna di IIT.

Gabriella Panuccio, invece, con il supporto delle MSCA ha lasciato il Canada per rientrare in Italia nei laboratori del gruppo di Michela Chiappalone in IIT dove può realizzare il progetto Rebus, dedicato alla costruzione di un sistema intelligente ibrido, composto da cellule nervose e componenti artificiali, in grado di rispondere agli stimoli esterni. Questo sistema permetterà di comprendere le funzioni di un tessuto nervoso e i possibili interventi su di esso quando malato.

Il programma MSCA compie quest’anno 20 anni, un anniversario celebrato dalla Commissione Europea lo scorso novembre con un convegno a Bruxelles, mentre in Italia è stata l’Apre a ricordare l’importanza dell’impatto del programma con un incontro a Roma a fine gennaio.

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