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Scoperti i meccanismi di degradazione dei microRNA

In occasione della presentazione dei vincitori del bando Trideo 2015, AIRC e Fondazione Cariplo, insieme all’IIT Istituto Italiano di Tecnologica, presentano uno dei primi risultati scaturiti dal bando TRIDEO 2014.

I ricercatori del Center for Genomic Science dell’Istituto Italiano di Tecnologia (CGS – IIT) hanno appena pubblicato, su Genome Research, rivista di punta a livello internazionale nel campo della genetica, uno studio in cui vengono svelati alcuni meccanismi di degradazione dei microRNA, piccole molecole di RNA importantissime, perché regolano l’espressione di migliaia di geni.

Finora, le modalità con cui i microRNA sono degradati nella cellula erano pressoché sconosciute, in quanto mancavano gli opportuni strumenti di analisi. Il lavoro del team di ricerca, in cui è inserito Matteo J. Marzi, ha permesso, per la prima volta, l’analisi delle dinamiche di degradazione dei microRNA nelle cellule in condizioni fisiologiche, rivelando molteplici aspetti di complessità.

Contrariamente a quanto si pensava in passato, non tutti i microRNA si comportano come molecole stabili nella cellula, si parla addirittura di molecole resistenti fino a 5 giorni, alcuni microRNA, sono infatti detti ‘fast’ e si degradano molto più rapidamente, nel giro di poche ore. Queste diverse modalità di degradazione sono associate a precisi aspetti biologici, quali il contesto o il tessuto in cui la cellula vive e quindi anche a diversi processi cellulari, come la proliferazione o il differenziamento” raccontano Matteo J. Marzi e Francesco Ghini, ricercatori IIT e primi autori dello studio.

È verosimile che le applicazioni di questa scoperta abbiano ricadute a breve termine in ambito clinico. I microRNA, infatti, sono presenti sempre più frequentemente fra le alterazioni a carico di molti meccanismi di regolazione, incluso quello della degradazione, e si trovano modificati in molti tipi di tumore.

Il lavoro è stato svolto interamente al Center for Genomic Science dell’IIT a Milano, nell’ambito del gruppo diretto da Francesco Nicassio che aggiunge: “Lo studio è stato realizzato anche grazie al finanziamento TRIDEO a Matteo Marzi e al mio Investigator Grant AIRC. Il lavoro è stato presentato ai principali meeting scientifici, ottenendo ottimi riscontri dalla comunità scientifica internazionale. Speriamo di poter applicare presto questa conoscenza per sviluppare nuove terapie per le patologie, come il cancro, in cui l’azione terapeutica dei microRNA potrebbe essere risolutiva”.

Per approfondimenti:

Degradation dynamics of microRNAs revealed by a novel pulse-chase approach

http://genome.cshlp.org/content/early/2016/01/28/gr.198788.115.abstract

 

Autori: Marzi MJ, Ghini F, Cerruti B, de Pretis S, Bonetti P, Giacomelli C, Gorski MG, Kress T, Pelizzola M, Muller H, Amati B, Nicassio F.

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